Mastella torna e lancia il suo nuovo partito, "Popolari per il sud"

Clemente Mastella lancia "Popolari per il Sud": "Il nome conferma il nostro impegno per riportare alla ribalta nazionale il Sud e non è una scelta furbesca. Il Sud farà ancora la differenza, lo vedrete alle Politiche". Sandra Lonardo: "Riparto con nuovo entusiasmo"

Mastella torna e lancia il suo nuovo partito, "Popolari per il sud"

È un misto di orgoglio «terrone», voglia di rivalsa dopo i guai giudiziari, e ardore politico in perfetto Ceppaloni's style, il nuovo partito lanciato da Clemente Mastella e consorte, Sandra Lonardo. Si chiama «Popolari per il Sud», un nome, avverte il fondatore, che «conferma l'impegno di questo partito per riportare alla ribalta nazionale il Sud e non è una scelta furbesca». Il varo della nuova formazione politica è avvenuto in occasione dell'inaugurazione di una sezione del partito a Castelvenere, nel Beneventano.
Mastella ha difeso il Sud, citando l'uscita del ministro dell'Economia Giulio Tremonti che aveva definito «cialtroni» gli amministratori del Mezzogiorno che non avevano utilizzato i fondi per le aree disagiate: il Sud non è dominato da dirigenti cialtroni, ha sottolineato Mastella, aggiungendo che va anche debellata ogni forma di pregiudizio nei confronti del meridione. Dal canto suo però «il sud deve eliminare i casi di immoralità che pure sono presenti», ha avvertito. Con un avvertimento a Roma sì, ma anche e soprattutto al Nord: «Il Sud farà ancora la differenza quando ci saranno le elezioni politiche nazionali. Già è avvenuto in passato e accadrà anche in futuro». L'europarlamentare ha anche proposto per il Sud «un federalismo solidale». Nel corso della cerimonia è intervenuta anche la consigliera regionale Lonardo, moglie di Mastella. «Riparto con rinnovato entusiasmo per rappresentare le esigenze del nostro Sannio, dei territori della Campania più svantaggiati», ha detto. Presidente del Consiglio regionale nella giunta Bassolino e ora consigliere regionale, la Lonardo ha sottolineato che «oggi è una giornata importante per le sorti del nostro partito, che si rinnova, che si presenta con una nuova classe dirigente e che ritrova stimoli e motivazioni». «Vogliamo puntare decisamente sui giovani, su chi ha il coraggio di rischiare in proprio, premiando innanzitutto il merito, le buone idee», ha detto. «In cinque anni alla guida del Consiglio regionale - ha aggiunto la Lonardo - ho portato avanti con determinazione la politica dell'ascolto. Oggi, da consigliere regionale, con la maggiore libertà di movimento che mi viene dal mio diverso ruolo istituzionale, intendo proseguire su questa strada; desidero offrire il mio contributo». «In questo delicato momento - ha concluso - c'è bisogno che la politica svolga fino in fondo il suo compito, indicando innanzitutto le soluzioni praticabili, nell'interesse di tutti. Occorre il coraggio di scelte chiare, lungimiranti, che vadano oltre la pura emergenza e che guardino al futuro».
Per l'assessore regionale al Lavoro Severino Nappi «non è più tempo di assistenzialismo.

Al dramma della disoccupazione bisogna rispondere dando gli incentivi nel caso in cui vi sono concreti impegni occupazionali. Un impegno che deve coinvolgere anche le imprese. Nessuno può pensare che tutte le difficoltà siano ascrivibili all'assessorato al Lavoro».

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