Maxi blitz a Napoli: 86 arresti per camorra Droga ed estorsioni

Sequestrati beni per 65 milioni di euro. Accusati di corruzione due impiegati e un noto psichiatra. Sequestrati 700 kg di cocaina

Maxi blitz a Napoli: 
86 arresti per camorra 
Droga ed estorsioni

Napoli - Un nuovo duro colpo è stato inferto alla criminalità organizzata. Questa volta in provincia di Napoli, dove è in corso un'operazione congiunta dei finanzieri e del Ros dei carabinieri per l'esecuzione di 86 ordinanze di custodia cautelare, decine di perquisizioni e sequestro di beni nei confronti di un clan camorristico della zona vesuviana dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonché ad estorsioni, anche attraverso l'uso delle armi.

Sequestri per 65 milioni di euro La magistratura ha disposto nei confronti dei componenti del clan il sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità bancarie per un valore complessivo di oltre 65 milioni di euro. I provvedimenti giudiziari sono stati emessi dal gip di Napoli a seguito di indagini svolte anche con intercettazioni telefoniche ed ambientali, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, nel corso delle quali sono stati sequestrati 737 chilogrammi di cocaina, 27 di hashish e 62 di marijuana. Le Fiamme gialle partenopee hanno anche ricostruito tutti i canali utilizzati dall'organizzazione per riciclare i proventi dei traffici illeciti, nonché accertato la corruzione di due impiegati del tribunale di Torre Annunziata e di un noto psichiatra.

Lo psichiatra Si tratta di Adolfo

Ferraro, 59 anni, direttore dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Caserta): è accusato di favoreggiamento per aver agevolato la latitanza del boss Giuseppe Gallo, attraverso false perizie su patologie mentali. 

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