È guerra aperta tra Mediaset e Sky per il pallone in tv. Una competizione che si disputa a colpi di offerte al ribasso e partite in esclusiva, senza disdegnare qualche stoccata al limite del politically correct.
Per mantenere la qualità dell’offerta e provare a scalzare dalla leadership la piattaforma satellitare di Murdoch, Mediaset lancia un’offerta ancor più ricca della passata stagione, con un investimento passato da 210 a 225 milioni di euro: il pacchetto «Premium Calcio» comprenderà le gare di Serie A di 12 squadre (Juve, Inter, Milan, Roma, Napoli, Lazio, Genoa, Bari, Fiorentina, Palermo più altre due in via di definizione), tutti i match della Champions League, il mondiale per Club (al quale parteciperà l’Inter) e l’Europa League. A questo si aggiungeranno 33 partite delle nazionali per le qualificazioni agli Europei 2012, per un totale di quasi 800 partite, un centinaio delle quali in totale esclusiva sulla piattaforma digitale.
«Sarà più piacevole seguire una partita su Premium Calcio», la prima stoccata di Sandro Piccinini, coordinatore giornalistico della squadra di Premium Calcio, riferita senza neanche troppi giri di parole ai rivali di Sky. Un lavoro professionale, senza manie di protagonismo: è questo che promette ai telespettatori il decano dei giornalisti Mediaset, deciso a puntare molto sulle telecronache delle partite, che per le partite di Milan, Inter Juve, Roma, Lazio e Napoli avranno un secondo canale audio con il commento del «tifoso». «I nostri telecronisti saranno a disposizione dell’evento e non il contrario», la seconda punzecchiatura di Piccinini che non manca di sottolineare come «una cattiva cronaca possa rovinare una bella partita e viceversa». E anche sulla regia, Piccinini ha qualche sassolino nella scarpa da togliersi. «La Spyder-cam? - si chiede, pensando all’integrazione televisiva proposta da Sky che sminuisce come un fiocco rosso sulla confezione - Quando il regista la utilizza, lo spettatore non vede più la partita...».
Ci saranno le partite (ogni settimana, saranno nove quelle trasmesse in HD), ci saranno rubriche di approfondimento («e le domande non saranno suggerite ai conduttori dalla regia attraverso gli auricolari», annota Piccinini), ci saranno due volti noti che passano da Sky a Mediaset (i giornalisti Marco Foroni e Pierluigi Pardo), ci sarà una dolce novità dalla Spagna, soprattutto per i telespettatori: la bella Sara Carbonero, la fidanzata di Iker Casillas, (che baciò in diretta tv dopo la vittoria del Mondiale), eletta come la giornalista più sexy del pianeta, sarà la corrispondente da Madrid e ogni lunedì sera aggiornerà i telespettatori sull’avventura di Mourinho al Real.
«La media di share della stagione calcistica 2009 era stata del 2,9 per cento, quella dello scorso anno del 5,6 per cento con punte, nelle ultime gare, che ci hanno avvicinato moltissimo a Sky la cui media è stata del 7,4 per cento», l’annotazione finale di Franco Ricci, direttore generale Operazioni e direttore business pay Mediaset che spiega come «Ad oggi le tessere attive sono vicine ai 3 milioni (2milioni 950mila, ndr). Un mese fa erano 4,4 milioni con 2 milioni poi scadute il 30 giugno scorso. Ora siamo a quasi 3 milioni con una buona parte di queste che sono in rinnovo». La sfida del pallone in tv è lanciata.
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