Le condizioni atmosferiche non si sbloccano con l'Italia divisa idealmente a metà tra un flusso fresco e molto instabile al Nord responsabile di nuovi acquazzoni e temporali e l'acuirsi dell'anticiclone africano al Centro-Sud e sulla Sicilia. Questa situazione rimarrà stazionaria per altre 48 ore prima di un miglioramento sia sulle regioni settentrionali che sul resto del Paese con l'assenza di fenomeni e un clima più gradevole.
Dove colpiranno i temporali
La conferma la danno gli esperti de Ilmeteo.it spiegando che dovremo fare i conti, tra oggi e domani, con altri due fronti temporaleschi che colpiranno il Nord e le regioni centrali. Per la giornata di mercoledì 12 giugno l'instabilità non accenna a placarsi risultando "ancora decisamente marcata al Nord con temporali che localmente potranno essere forti: si prevedono anche colpi di vento e grandinate con i fenomeni attesi al mattino tra Lombardia e Triveneto, poi dal pomeriggio a macchia di leopardo su tutto il settentrione", spiega Lorenzo Tedici. La giornata di giovedì 13 giugno vedrà nuovi fenomeni temporaleschi che interesserà anche il Centro: ancora meteo perturbato soprattutto sul Nord-Est in spostamento a Toscana, Umbria e Marche. "In seguito troveremo ancora tuoni e fulmini sulle medesime zone e in estensione parziale ad Abruzzo, Molise e zone interne del Lazio".
Dove colpirà il caldo intenso
Situazione opposta, come accennato, al Sud e sulla Sicilia con l'apice del caldo africano che si raggiungerà tra oggi e domani: nelle prossime ore sarà bollente l'interno dell'isola con massime fino a 36°C in città lontane dall'azione mitigatrice del mare come Agrigento e Caltanissetta, soltanto un grado in meno a Lecce e Taranto in Puglia ma valori over 30°C si registreranno un po' dappertutto dalla Campania in giù. Giornata fotocopia anche quella di giovedì 13 giugno con i 37°C che si registreranno in Sicilia, fino a 35°C in Puglia e 33°C di massima in Calabria e Basilicata. "Sarà l’ultimo giorno di super caldo africano per questa prima fase torrida del 2024", spiega Tedici.
Cosa accadrà dopo
Da venerdì 14 giugno ecco che, finalmente, cesserà il maltempo al Nord con il ritorno del sole e un clima gradevole mentre il Sud "respirerà" grazie a una netta attenuazione del flusso africano e una diminuzione delle temperature massime e dell'afa presente in queste ore. Le nuove condizioni climatiche spalancheranno le porte per un fine settimana "senza l’incubo dei nubifragi e della grandine: al più troveremo qualche acquazzone di calore sulle Alpi. Ma attenzione, questa previsione per il weekend, stando alle ultime emissioni dei supercalcolatori, potrebbe rimanere valida addirittura per una decina di giorni, con una nuova espansione graduale dell’anticiclone africano".
Sembra infatti che il meteo instabile continiuerà almeno fino al giorno del
solstizio d'estate previsto per il 20 giugno ma ciò significa anche un aumento termico importante: sull'entità del caldo e sulle zone più colpite dovremo aspettare, però, i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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