Preparatevi a grandine e nubifragi: le regioni più a rischio

Non accenna a diminuire l'ondata di maltempo che continuerà a colpire il Nord Italia anche nelle prossime ore: attenzione ai fenomeni di forte intensità, ecco le zone che rischiano di più

Shelf cloud con grandinate (colore verde) su trevigiano e pordenonese
Shelf cloud con grandinate (colore verde) su trevigiano e pordenonese
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Non sono destinate a migliorare le condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali che sembrano seguire la falsariga di quanto accaduto a maggio. La colpa è dell'aria fresca in quota collegata a un vivace flusso perturbato atlantico che investe i Paesi europei centro-settentrionali: a causa dei contrasti con il caldo africano che investe il Centro-Sud, si rinnoveranno forti condizioni di maltempo con nuovi temporali e grandinate anche intense.

Le aree che rischiano di più

Per la giornata di oggi, martedì 11 giugno, ecco che sin dal mattino acquazzoni e temporali "si muoveranno dai settori orientali della Lombardia verso le regioni di Nord-Est in particolare sul basso Veneto e sul Friuli-Venezia Giulia", spiega Stefano Rossi, meteorologo de Ilmeteo.it. Saranno soprattutto le ore pomeridiane e serali a essere più pericolose per gli intensi fenomeni che si verranno a creare: dalle Alpi e Prealpi, i temporali si sposteranno "verso molte aree della valle Padana, in particolare a nord del fiume Po, dove potrebbero assumere anche carattere di forte intensità, accompagnati da improvvise raffiche di vento, nubifragi e locali grandinate".

L'allerta della Protezione Civile

Per questi motivi, la Protezione Civile ha emanato un'allerta gialla che riguarda Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte e Marche per ordinaria criticità legata al rischio idraulico, idrogeologico e temporali. Prestare la massima attenzione, quindi, su queste regioni specialmente durante gli spostamenti e informandosi sempre in tempo reale con gli organi preposti.

Nuovo maltempo da domani

L'esperto spiega che al Nord le condizioni meteo non miglioreranno visto che tra domani e giovedì 13 giugno le stesse aree saranno teatro dello scontro "tra le correnti fresche e instabili provenienti dal ciclone del Nord Europa e il caldo intenso in risalita dall'Africa". Per questa ragione un nuovo vortice ciclonico sarà in grado di provocare nuovo maltempo con piogge, temporali e grandinate ma in spostamento stavolta anche verso le regioni centro-meridionali dove ci sarà un'attenuazione dal grande caldo.

Caldo africano al Sud

Tra la giornata odierna e giovedì la "lingua" infuocata dell'anticiclone africano Scipione colpirà l'estremo Sud e la Sicilia con picchi di temperarature comprese fra 37 e 40°C: questi valori si raggiungeranno soltanto sulle zone interne e lontane dal mare, sulle località costiere le brezze mitigatrici limiteranno gli aumenti termici in un contesto comunque di caldo africano.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, un clima meno caldo

interesserà il Sud da venerdì quando i valori diurni non saranno superiori ai 32°C grazie all'arrivo dell'aria fresca che da giorni attanaglia esclusivamente, o quasi, le regioni settentrionali.

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