Il primo "squillo" autunnale è ormai realtà su tutta Italia: da nord a sud la penisola è sferzata da venti di Maestrale, la prima neve è caduta a bassa quota sulle Alpi e anche al Sud e sulla Sicilia l'anticiclone africano sembra ormai un lontano ricordo. Le temperature massime e minime sono scese al di sotto delle medie del periodo e continuerà a far molto fresco (in alcuni casi freddo) anche nei prossimi giorni. Tuttavia, è importante valutare una particolare configurazione atmosferica che gli esperti chiamano "ciclone boomerang" in grado di provocare nuovi forti temporali, acquazzoni e locali nubifragi in alcune delle nostre regioni.
Perché si parla di "boomerang"
Bisogna fare un piccolo passo indietro per capire la situazione meteorologica prevista sul nostro Paese: il vortice ciclonico che ci ha interessato giovedì e venerdì alimentato da aria fredda di origine polare si sta spostando lentamente verso est e lo farà ancor di più nel corso del fine settimana appena iniziato. Ecco perché oggi gli ultimi fenomeni impegneranno soprattutto le zone orientali mentre domani splenderà il sole da nord a sud con residue piogge soltanto in Puglia. Attenzione, però: rispetto alle altre volte in cui la bassa pressione continua a spostarsi verso est, "proprio come un boomerang essa tornerà sui suoi passi in avvio della prossima settimana, approfondendosi nuovamente sui nostri mari", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it.
Nuovo maltempo sull'Italia
Per questa ragione l'alta pressione rimarrà ben lontana e defilata ma l'Italia sarà sotto scacco di una "nuova figura barica che vedrà la formazione di un ponte anticiclonico (unione di due aree di alta pressione) che si estenderà dall’oceano Atlantico alla Russia e che isolerà sul Mediterraneo una circolazione depressionaria (area di maltempo) con centro motore proprio sull'Italia". In questo modo saranno molto frequenti nuove piogge, temporali, nevicate sulle nostre montagne e temperature molto fresche anche sotto le medie della seconda e terza decade di settembre.
Quali sono le date
Dopo la breve pausa del fine settimana, già nel corso di lunedì 16 settembre piogge e temporali colpiranno direttamente Centro-Sud e Isole Maggiori ma bisogna fare attenzione specialmente tra mercoledì 18 e giovedì 18 quando il maltempo colpirà duro le regioni settentrionali dove si rischiano nuove situazioni di criticità dovute a nubifragi e potenziali alluvioni lampo.
L'estremo maltempo sarà esaltato dalle temperature dei nostri mari che, pur non con i valori di qualche settimana fa, rimangono ancora molto caldi e contribuiscono a fornire il carburante necessario per fenomeni di forte intensità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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