L'anticiclone africano Nerone scalda i motori e sale in cattedra: da questo week-end e almeno fino a mercoledì le temperature massime al Centro-Nord toccheranno valori di 40°C e lo zero termico schizzerà oltre i cinquemila metri di quota. Non è escluso che in alcuni casi si potranno ritoccare dei record se paragonati al periodo dell'anno in cui ci troviamo.
L'evoluzione meteo
"Purtroppo confermo tutto: i prossimi cinque giorni saranno caratterizzati dalla presenza ingombrante dell’anticiclone nordafricano Nerone, il caldo sarà opprimente", ha spiegato Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. L'elenco delle città che raggiungeranno i 39-40°C è lunga e spazia da Alessandria a Bolzano, da Pavia a Ferrara ma anche città del Centro Italia come Pistoia e Oristano. Questa volta, infatti, a essere risparmiato risulterà paradossalmente il Sud perché l’anticiclone Nerone "si allungherà dal Marocco verso l’Europa Centrale e coprirà soprattutto il Centro-Nord italiano". Se al Meridione, quindi, il caldo sarà normale, "al Nord andremo a toccare valori di 8-10 gradi più caldi della media del periodo. In altre parole, è normale attendersi 30-31 gradi verso il 20-21 agosto, quest’anno il ‘forno’ di Nerone produrrà massime di 40°C!
Perché al Sud si starà meglio
Una volta tanto, a livello meteo, l'Italia sarà quasi capovolta: oltre alla spiegazione dell'esperto sull'asse dell'anticiclone africano, il merito di temperature massime che non supereranno i 30-32 gradi al Sud e sulla Sicilia è da ricercare in una debole circolazione di bassa pressione nei Balcani che invierà aria più fresca smorzando la calura. La stessa circolazione insisterà in loco anche la prossima settimana mantenendo un clima sopportabile.
Il problema legato all'afa
Rispetto al caldo record di luglio che, in molti casi, era torrido, questa volta l'alta pressione Nerone porterà con sé molta afa, quindi umidità, aumentando il disagio per l'organismo soprattutto tra domenica e martedì fino a toccare "livello di pericolo specie in Pianura Padana. Al Nord non ricordiamo una fase così opprimente dal punto di vista biometeorologico da anni, per lo meno per quanto riguarda la terza decade del mese", ha spiegato Sanò.
Come abbiamo visto ieri sul Giornale.it, il caldo si farà sentire anche in quota dal momento che in nessuna delle nostre montagne avremo zero gradi, nemmeno sulle vette alpine più elevate. Zero gradi si avranno soltanto a 5.200 metri, un valore altissimo in senso assoluto ma ancor di più alla fine dell'estate. "Tra qualche decennio non è escluso che si possano raggiungere 30 gradi anche a 2000 metri: quest’anno siamo arrivati al nuovo record di 27°C a metà luglio".
La tendenza successiva
Come detto, la sofferenza durerà alcuni giorni prima di una possibile svolta intorno al 24-25 agosto quando un insidioso vortice ciclonico potrebbe fare il suo ingresso da ovest portando condizioni di maltempo
specialmente al Centro-Nord e un calo termico consistente nell'ordine di 10-12 gradi. Vista la distanza dall'evento sarà necessario aspettare i prossimi aggiornamenti del modelli matematici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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