Colpo di coda dell’inverno: ecco dove si rischia il graupel

Almeno due-tre giorni pienamente invernali sull'Italia con fenomeni anche intensi: attenzione a temporali, grandinate e rovesci di graupel, ecco di cosa si tratta

Colpo di coda dell’inverno: ecco dove si rischia il graupel
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Se n'è parlato molto nei giorni scorsi e adesso il ritorno a condizioni invernali è realtà: sull'Italia sta affluendo aria gelida di origine artica dai Balcani in grado di far crollare le temperature nell'ordine di 8-10°C in pochissime ore. La primavera, per alcuni giorni, sarà soltanto un ricordo visto che faremo i conti con freddo e nevicate a quote basse ma non solo visto che assisteremo a un fenomeno particolare chiamato graupel.

Di cosa si tratta

Conosciuto anche con il termine di "neve tonda", è una precipitazione atmosferica solida con dei pallini di colore bianco opaco che precipitano da nubi imponenti e temporalesche quali i cumulonembi. A volte viene scambiata per grandine o neve ma si tratta di un fenomeno diverso per la composizione del graupel che una volta a contatto con il terreno rimbalza sbriciolandosi. La neve tonda si forma quando, in quota e all'interno della nube, un cristallo di ghiaccio o una sua piccola porzione viene circondata da goccioline sopraffuse di nube che congelano immediatamente una volta che avviene il contatto.

Le zone a rischio graupel

Per quale ragione su alcune zone italiane nelle prossime ore sarà possibile la formazione di questo fenomeno? "Con l'irruzione dell'aria fredda sul nostro Paese, l'interazione con le masse d'aria più calda preesistenti innescherà fenomeni di instabilità atmosferica, manifestandosi in rovesci e temporali da contrasto", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. Dal pomeriggio odierno il graupel sarà possibile su Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Sardegna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania e sulla Calabria settentrionale, in pratica le regioni dove l'instabilità si farà sentire maggiormente. "Questi fenomeni saranno in grado di imbiancare in poco tempo interi quartieri".

Gelate in pianura

Con ottima probabilità si tratterà dell'ultima irruzione fredda di un certo spessore prima che la primavera avanzi in maniera definitiva chiudendo ogni velleità del gelo di raggiungere la nostra penisola. Fino alla notte di martedì saranno possibili gelate sulle zone di pianura del Nord Italia e del Centro con valori notturni che potranno toccare zero gradi soprattutto sulle zone con cieli sereni e assenza di vento.

Il ritorno dell'alta pressione

Il clima invernale durerà circa tre giorni: da mercoledì 9 aprile assisteremo all'espansione di un anticiclone di origine subtropicale con aria mite in arrivo direttamente dal deserto

del Sahara. Non sarà difficile, dunque, che le temperature massime raggiungano nuovamente i 20-22°C da Nord a Sud d'Italia con cieli sereni e assenza di precipitazioni significative almeno fino al prossimo fine settimana.

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