I punti chiave
Piove e nevica a bassa quota su gran parte d'Italia: la domenica dell'Immacolata si è aperta con un'intensa fase di maltempo alimentata da aria polare con il minimo di bassa pressione posizionato sul Tirreno centrale. Attenzione, però, perché la settimana prossima faremo i conti con nuovi fenomeni a più riprese: l'alta pressione, per adesso, non ha nessuna intenzione di insediarsi sul nostro Paese.
Italia sede di maltempo
"Anche nel corso della prossima settimana dovremo fare i conti con ben due cicloni che a più riprese porteranno venti forti, piogge battenti e pure nevicate fino a quote molto basse", spiega molto chiaramente l'esperto Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Il motivo è presto detto: sull'Europa si verificheranno nuovi scambi meridiani, ossia l'alta pressione che va verso Nord e innesca una risposta instabile e fredda diretta verso Sud con tutte le conseguenze del caso.
Le zone più colpite
L'esperto spiega che la nuova settimana si aprirà con nuove piogge, diffuse e abbondanti, soprattutto al Centro-Sud che sarà più esposto rispetto al Nord maggiormente protetto dalla barriera alpina. "Inoltre, sugli Appennini saranno possibili delle nevicate copiose a partire dai 1000/1200 metri di quota. Da segnalare anche i venti molto forti di Maestrale sulla Sardegna, di Libeccio sul medio e basso Tirreno e Ionio e di Scirocco sui settori adriatici". La prima fase perturbata in realtà prenderà di striscio soltanto le Alpi centro-orientali e l'Emilia-Romagna con nevicate a quote molto basse per la presenza dell'aria fredda.
Arriva un nuovo ciclone
La tregua sarà breve e fugace e limitata a giovedì 12 dicembre: già da venerdì un secondo e più intenso ciclone dovrebbe interessare ancora una volta il Mediterraneo concentrando la sua azione in particolar modo al Centro-Sud per poi risalire lo stivale e interessare pure le regioni settentrionali. "Attenzione perché il peggioramento in arrivo andrebbe ad interagire con l'aria fredda in discesa dal Nord Europa creando le condizioni ideali per nevicate fino a bassissima quota su diverse regioni", aggiunge Gussoni.
Insomma, ci attendono altri giorni di maltempo ma sarà bene capire, con i prossimi aggiornamenti, le esatte traiettorie dei vortici ciclonici per i quali permangono ancora margini di incertezza così da
inquadrare nel dettaglio le aree che riceveranno più piogge e nevicate. "Per ora possiamo dirvi che sta per aprirsi una lunga e perturbata fase fredda sul nostro Paese come non si vedeva da tanti anni a dicembre".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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