Il maltempo annunciato da giorni entra ufficialmente nel vivo con la discesa di un nocciolo gelido in quota che sta per fare il suo ingresso sul Mediterraneo dalla Francia. Sarà una domenica di tempesta su gran parte d'Italia per la formazione di un vortice ciclonico responsabile di venti molto forti fino a 100 Km/h e bufere di neve anche a quote collinari. Attenzione anche al crollo delle temperature massime e minime e la sensazione di freddo acuita dal vento.
La tempesta di domenica
Guardando il satellite notiamo l'ingresso delle prime nubi sul Nord-Ovest con le altre regioni ancora in attesa del peggioramento che prenderà corpo già nella seconda parte della giornata odierna, sabato 7 dicembre, mentre il Sud è alle prese con nuvolosità residua. Il cambiamento meteo sarà brusco e interesserà domenica 8 dicemebre nel giorno dell'Immacolata specialmente il Centro che sarà il bersaglio preferito dell'ondata di maltempo pienamente invernale.
Meteo perturbato
"Il vortice ciclonico manterrà un contesto perturbato per tutta la giornata,con forti piogge, soprattutto sul Nord-Est e su gran parte del distretto tirrenico centrale e meridionale e dunque dalla Toscana al Lazio, fino alla Campania e alla Calabria. Su queste regioni non saranno da escludere anche rovesci temporaleschi", spiega Stefano Rossi de Ilmeteo.it.
Bufere di neve, ecco dove
A causa del crollo termico le nevicate si avranno anche in pianura al Nord, specialmente sull'Emilia-Romagna ma a bassissima quota anche sulle zone interne della Liguria. Tantissima neve anche al Centro con vere e proprie bufere anche a causa della forza dei venti ma qui si andrà dagli 800 metri in su. Al Sud la neve cadrà oltre i mille metri d'altezza. Non mancheranno piogge anche forti e continue sulle zone di pianura specialmente dei versanti tirrenici.
Venti fino a 100 km/h
Uno degli aspetti salienti di questo netto peggioramento atmosferico di stampo invernale sarà la forza del vento che colpirà soprattutto Lazio, Campania, Calabria e le Isole Maggiori "con punte di 90-100 km/h provocando importanti mareggiate. Attenzione anche alla Bora, che soffierà con forte intensità sull'alto Adriatico, in particolare su Friuli Venezia Giulia, Veneto e la Romagna", spiega l'esperto.
Anche se avremo un timido miglioramento, la nuova settimana si aprirà all'insegna del meteo instabile e freddo da nord a sud con nuove
precipitazioni nevose a bassa quota. Nei giorni successivi bersaglio preferito del maltempo saranno ancora una volta le regioni centro-meridionali ma per i dettagli bisognerà attendere i prossimi aggiornamenti dei modelli matematici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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