I punti chiave
L'Italia si è svegliata spazzata da forti venti provenienti dal Nord Europa che toccheranno l'apice della loro intensità nel corso della giornata di venerdì 20 dicembre con raffiche che addirittura toccheranno punte di 120-130 km/h in Sardegna con onde alte fino a 6-7 metri. Con intensità minore ma il vento soffierà anche nelle altre regioni italiane e, assieme al graduale calo delle temperature e il ritorno del freddo invernale nel fine settimana ecco che assisteremo a un particolare fenomeno chiamato wind chill.
Di cosa si tratta
Gli esperti spiegano che con il parametro chiamato "indice di raffreddamento da vento" si intende "la sensazione di freddo percepita dalla pelle esposta dovuta alla combinazione tra la temperatura dell'aria e la velocità del vento", affermano gli esperti de Ilmeteo.it. Adesso facciamo alcuni esempi numerici: con una temperatura reale (ossia misurata dagli strumenti) di 10°C, se il vento soffia con intensità debole intorno ai 10 km/h il nostro corpo percepirà una temperatura di 8,6°C; con 20 Km/h scenderà ancora fino a 7,4°C e con 40 Km/h penseremo che si siano 6°C. In pratica, tanto è più forte il vento, maggiore sarà la sensazione di freddo. Pensate che con 0°C e un vento di 20 Km/h, il nostro organismo percepirà -5,2°C, addirittura -14°C se il vento soffierà a 40 Km/h.
Cosa si verifica
Il vento, quindi, "accelera la dispersione del calore corporeo facendo percepire una temperatura inferiore a quella reale. Il wind chill si verifica perché il vento elimina lo strato di aria calda vicino alla pelle, accelerando la perdita di calore". Viceversa, in assenza di vento la temperatura che viene percepita corrisponde a quella reale. Quando diciamo che con il vento sentiamo più freddo (in inverno) diciamo senz'altro una cosa esatta per i motivi appena spiegati ma che, invece, gli strumenti non percepiscono continuando a misurare l'esatta temperatura dell'aria. Gli esperti mettono in guardia sul fatto che in presenza di freddo e molto vento, soprattutto in montagna, "può aumentare il rischio di ipotermia e congelamento, specialmente se la pelle è scoperta o l’abbigliamento non è adeguato".
Cosa aspettarsi dal week-end
Prepariamoci, dunque, a coprirci bene e sentire più freddo di quello reale quando nel fine settimana venti freddi da Maestrale, Tramontana e Grecale investiranno l'Italia, specialmente quella centro-meridionale, con importanti
cali della temperature e la neve che si spingerà a quote basse. Discorso diverso al Nord dove il freddo si sentirà a causa dei cieli sereni che faranno scendere le temperature anche al di sotto degli 0°C con estese gelate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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