L'estate non arriva? Tutta colpa della "goccia fredda" irlandese

Un'area ciclonica continua a rinnovare condizioni di maltempo al Nord che nulla hanno a che fare con l'estate: perché si chiama "goccia fredda", le cause e quale sarà la sua evoluzione

L'estate non arriva? Tutta colpa della "goccia fredda" irlandese
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Sembra di essere in un'altra stagione ma è ormai la fine del mese di giugno che vuol dire estate: soprattutto al Nord, però, non s'è mai vista a causa delle reiterate condizioni di maltempo con temporali, nubifragi, neve sulle Alpi e temperature inferiori alle medie. Alcuni numeri rendono chiara questa situazione come il livello del Lago di Garda, mai così alto dal 1977, dagli accumuli piovosi e nevosi in montagna come i 40 cm di neve caduti nelle ultime ore al Passo dello Stelvio. Nelle ultime ore stiamo anche facendo i conti con un vortice ciclonico che si è evoluto in goccia fredda.

Cosa succede al Nord

Nel fine settimana è arrivato sull'Italia un ciclone pieno di aria polare "direttamente dall'Irlanda ed è rimasto bloccato tra la Corsica e la Liguria portando forte maltempo già domenica, 23 giugno", ha spiegato al Corriere Lorenzo Tedici, meteorologo de IlMeteo.it. Questo ciclone viene chiamato goccia fredda "perché nelle mappe ha una forma circolare, come una goccia, ma è un ciclone con l'aria polare in quota, responsabile delle forti piogge di queste ore, soprattutto in Emilia Romagna, dove ora c'è l'allerta arancione". In pratica la sua forza è soltanto in quota, non al suolo quando avviene un'alta pressione perché rimane bloccato all'interno di una vasta area di alta pressione. "In Germania e Nord Africa infatti abbiamo l'anticiclone africano, ma nel mezzo si è fermata questa "goccia" che dà luogo a forti temporali".

Da cosa dipende la goccia fredda

Questa particolare condizione atmosferica è una causa diretta dell'anticiclone delle Azzorre rimasto "bloccato", fermo, in pieno Atlantico davanti le coste del Portogallo. Secondo l'esperto le cause di questa situazione sono da ricercare "nei cambiamenti climatici che hanno portato a un cambiamento della circolazione atmosferica: in questo XXI secolo ha prevalso infatti l'anticiclone africano. Lo stesso che la scorsa settimana ha portato anche 42, 43° C in Sicilia e in parte della Sardegna".

Quanto durerà il maltempo

Almeno per altre 24-36 ore tutto il Centro-Nord farà i conti con nubi, acquazzoni, temporali e temperature freschie per il periodo perché l'area ciclonica, quindi la goccia fredda, sarà ancora bloccata tra Corsica e Liguria. "Domani il ciclone si sposterà verso i Balcani: le piogge dureranno fino alla mattina poi, nel corso della giornata, si sposteranno verso Triveneto e fascia adriatica. Giovedì tornerà il sole", spiega l'esperto.

I paragoni con il passato

Se è vero che l'alta pressione consentirà al Nord di tirare il fiato mentre il Sud si troverà alle prese ancora con tanto sole e temperature in aumento, anche questa volta non sarà così forte come in passato e già da sabato il settentrione farà i conti con una nuova perturbazione che interesserà Alpi e Prealpi domenica. Questa strana estate 2024 "sembra quella del 2004, fredda e anomala. Quell'anno abbiamo avuto meno di 25 giorni in compagnia dell'anticiclone africano e temperature medie inferiori al periodo.

Le stagioni estive più instabili e fresche a livello italiano sono state quelle del 1992 e del 2004", conclude l'esperto, sottolineando che il vero solleone, al Nord, non si dovrebbe far vivo prima di metà luglio.

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