Le condizioni meteo di questa mattina più che da 5 giugno sembrano da 5 marzo (o aprile) su gran parte d'Italia: tante nubi, molte piogge, acquazzoni e temperature da maniche lunghe fanno tornare indietro nel calendario di due-tre mesi. La settimana è iniziata così come si era concluso lo scorso week-end ma potremmo dire anche com'era finito maggio e la situazione non è destinata a migliorare a breve termine con un quadro di instabilità che andrà avanti anche nei prossimi giorni.
Cosa dobbiamo aspettarci
Ma come mai stiamo vivendo questa situazione ormai dichiaratamente inusuale per questo periodo? "Come il mese di maggio anche giugno sembra acquistare le stesse sembianze. Tutta colpa della posizione anomala, per questo periodo, dell’anticiclone delle Azzorre che da circa tre settimane ha deciso di andare in vacanza sul Regno Unito estendendo la sua stabile e mite influenza anche a Francia, Germania, Danimarca, Polonia e Scandinavia meridionale", ha spiegato Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. Aria fresca in quota continua ad affluire da nord dando vita ai contrasti a cui ci siamo ormai abituati da settimane con lo sviluppo di nubi imponenti nel pomeriggio ma adesso anche durante la mattina e in serata.
Le aree più a rischio
Gli amanti del bel tempo dovranno mettersi il cuore in pace. "Anche questa settimana avrà caratteristiche simili alle precedenti, ovvero con frequenti episodi temporaleschi, spesso accompagnati da grandinate, colpi di vento e locali nubifragi", ha sottolineato l'esperto. I fenomeni più intensi e persistenti si avranno tra oggi e domani a causa di una perturbazione che sta interessando gran parte d'Italia ma soprattutto. Centro-Nord e Sicilia. Situazione molto simile anche martedì 6 gugno con un peggioramento sul Nord-Est ma, contestualmente, un miglioramento sulle aree nord-occidentali. Al Centro, invece, si svilupperanni gli ormai consueti temporali pomeridiani che dalle zone montuose si spingeranno fin verso le pianure e le coste.
Cosa accadrà da mercoledì
Cenni di lieve miglioramento si avranno a partire da mercoledì quando si avrà un aumento della pressione atmosferica ma non ci sarà una vera e propria alta pressione, motivo per il quale durante le ore pomeridiane continueranno a svilupparsi nubi, acquazzoni e temporali ma stavolta relegati principalmente alle aree montuose, saranno insomma meno estesi. Di conseguenza, dopo il calo di oggi e domani, da mercoledì 7 giugno le temperature massime torneranno ad aumentare "fino a raggiungere nuovamente valori tipicamente estivi a partire da venerdì 9", conclude l'esperto.
"Prognosi riservata", per
adesso, sulle condizioni meteo successive che vedrebbero, comunque, la reiterata assenza dell'anticiclone africano e un clima caldo ma senza eccessi come accadeva spesso prima degli anni Duemila.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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