Alle soglie di giugno, primo mese estivo, sembra di essere tornati indietro almeno di un paio di mesi quanto a valori termici e precipitazioni: i temporali quotidiani che interessano da nord a sud gran parte del Paese non hanno intenzione di mollare la presa e si ripresenteranno quotidianamente almeno fino a tutto il Ponte del 2 giugno (e forse anche successivamente). Le condizioni meteo, quindi, vedranno frequente instabilità anche se al mattino si avranno cieli poco nuvolosi e assenza di precipitazioni.
Quali sono le cause?
Guardando le immagini del satellite ci si accorge di un'anomalia: bel tempo sull'Europa centrale, tante nubi sul Mediterraneo. Solitamente, le cose vanno al contrario ma da ormai alcuni giorni l'alta pressione ha messo il suo centro motore tra Inghilterra, Francia e Germana facendo scorrere, ai suoi bordi, aria fresca e instabile che genera i temporali pomeridiani e serali di cui parliamo da tempo. La situazione dovrebbe rimanere immutata addirittura per un'altra settimana. "In sintesi, dalla Polonia e dall’area baltica scendono masse d’aria nordica che, a contatto con il caldo tardo primaverile italiano, sviluppano frequenti, intensi e diffusi temporali", ha spiegato Lorenzo Tedici, esperto de Ilmeteo.it.
Le zone più colpite
Per la giornata di oggi, martedì 30 maggio, il copione non cambierà e sarà lo stesso anche di domani quando si concluderà questo mese così strano e anomalo dal punto di vista meteo. "Dopo una mattinata in prevalenza soleggiata, avremo ancora temporali specie sulle Isole Maggiori, sulla dorsale appenninica in successivo spostamento verso le regioni tirreniche", spiega Tedici. Domani saranno interessati, in maniera più intensa, anche Nord-Ovest, Alpi, Prealpi, Appennino e versanti tirrenici. Insomma, non se ne esce: l'alta pressione africana non si vede e quella delle Azzorre si trova, come detto, in una posizione anomala: ecco che il Mediterraneo diventa "terra di nessuno" dove si impongono le nubi e le precipitazioni.
Cosa aspettarsi per giugno
Mercoledì 1° giugno sarà il primo giorno dell'estate meterologica (il 21 giugno quella astronomica) ma non cambierà nulla: sole al mattino, frequenti acquazzoni, lampi e tuoni durante il pomeriggio dapprima sulle zone interne e montuose, successivamente sulle aree costiere e di pianura. Uno sguardo anche al Ponte del 2 Giugno che vedrà lo spostamento di milioni di italiani. "Anche qui si parla di cielo azzurro al mattino e di nuvoloni neri nel primo pomeriggio - sottolinea Tedici - da venerdì 2 a domenica 4 potremo fare un copia-incolla: tre giorni molto simili ancora una volta con i temporali più probabili al Nord-Ovest, sulla fascia tirrenica ed appenninica e sulle Isole Maggiori".
Cosa succederà dopo, come sempre quando si parla di molti giorni, è ancora un tabù: le condizioni meteo non cambieranno da un giorno all'altro e, anche l'esperto, definisce questo periodo "tipicamente marzolino": avremo "Maggio e Giugno pazzerelli, esci col sole ma porta gli ombrelli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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