L'aria polare ha attraversato l'Italia provocando un netto calo termico, temporali, grandinate (come nel caso di alcuni quartieri di Roma) e nevicate a quote medie su Alpi e Appennini oltre alle gelate di questa mattina sulla Valpadana. Anche questo è il volto della primavera soprattutto nella sua fase iniziale e nel suo passaggio dalla stagione invernale. Niente paura, però, perché nelle prossime ore tornerà ad affermarsi l'alta pressione con un rialzo termico soprattutto durante le ore diurne.
Il gelo tardivo
Il risveglio delle scorse ore è stato freddo ovunque e gelido in alcune aree dell'Italia settentrionale e centrale: complice i cieli sereni e venti meno intensi di quelli di ieri la temperatura minima è crollata anche di 8-10°C rispetto alle 24 ore precedenti ma gli esperti rassicurano. "Questa fase fredda e ventosa cesserà presto: le gelate tardive, registrate questa mattina in Val Padana, non sono una buona notizia per l’agricoltura, ma come detto il termometro salirà. Anche il barometro punterà in alto con la rimonta di un campo anticiclonico", ha spiegato Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it.
Il ritorno della primavera
Il ciclone polare si è quasi definitivamente spostato verso est, gli ultimi strascichi si avranno oggi sulle estreme regioni meridionali con acquazzoni, vento e un clima più tardo invernale che primaverile: ancora mari agitati soprattutto sullo Ionio con onde fino a quattro metri di altezza. Il sole è già tornato sul resto d'Italia con i valori massimi che cresceranno sin da oggi ma soprattutto da metà settimana con temperature nuovamente sui 20°C da giovedì in poi. "Ci aspettano almeno quattro giorni di tempo dal chiaro sapore primaverile: il sole sarà prevalente, anche se, come succede spesso a Marzo ed Aprile, non mancheranno veloci passaggi nuvolosi specie al Nord, laddove la pressione atmosferica è leggermente più bassa", ha sottolineato l'esperto.
L'aria frizzante, per non dire fredda, rimarrà durante la notte ancora per qualche giorno con minime a una cifra e vicine allo zero soprattutto sulla Valpadana e sulle aree centrali, qualche grado in più al Sud e sulle Isole Maggiori. Nessuna pioggia e nevicata significativa almeno fino all'inizio del nuovo mese di aprile quando potrebbe nuovamente cambiare tutto con una situazione fotocopia a quella vissuta lo scorso fine settimana.
Le proiezioni a medio termine
Le ultime elaborazioni dei modelli matematici prospettano un sabato 1° aprile dal bel tempo e sapore quasi estivo ma domenica potrebbe cambiare tutto a causa di una nuova irruzione artica che si farebbe sentire soprattutto da lunedì 3 aprile con nuove piogge e nevicate a quote medio-basse per il periodo e un altro calo termico.
"In seguito a questo affondo scandinavo, da confermare, la Settimana Santa potrebbe poi rimanere sotto media e un po’ freddina, specie al mattino", aggiunge Tedici che sottolinea come i modelli meteo siano ancora molto divergenti, ecco perché "questa tendenza non è ancora del tutto attendibile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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