Piogge, freddo e neve: ecco cosa accadrà dopo la tregua di Capodanno

A partire dal prossimo venerdì 5 gennaio è atteso il transito di un'intensa perturbazione proveniente dal Nord Europa

Piogge, freddo e neve: ecco cosa accadrà dopo la tregua di Capodanno
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La perturbazione giunta nella giornata di San Silvestro ha portato tempo instabile su varie zone dello Stivale, ma dopo una breve pausa nei prossimi giorni è atteso un ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche: secondo gli esperti di meteo.it, un fronte di aria fredda proveniente dal Nord Europa porterà un po' ovunque abbondanti piogge, neve e un brusco calo delle temperature.

Il 2024 è iniziato quindi con una certa instabilità, con un'alternanza di sole e piogge residue, concentrate soprattutto nelle zone interne del Centro Italia e nelle regioni del basso Tirreno. Questa variabilità dovrebbe contraddistinguere anche i primi giorni del nuovo anno, col meteo che sarà influenzato da correnti umide e a tratti instabili di provenienza atlantica.

Una rapida e poco intensa perturbazione dovrebbe transitare sul nostro Paese tra la fine di martedì 2 e mercoledì 3, portando nubi sparse al Nord, specie nel comparto alpino, e su parte del centro, in particolar modo tra la Liguria e l'alta Toscana: ad essa potranno essere associate deboli piogge e un rinforzo di venti di Libeccio. Nelle zone sopra menzionate le precipitazioni dovrebbero cadere a partire dalle ore pomeridiane di martedì 2 gennaio, con neve probabile sul settore alpino oltre i 1.500 metri di quota. Temperature minime in calo, tranne che nelle regioni meridionali, massime stazionarie o in leggera flessione, specie nelle regioni di Nord-est.

Mercoledì 3 prevarranno cieli nuvolosi, a tratti coperti al Centro e sull'alto settore adriatico: al Nord e nelle regioni centro-adriatiche si registreranno ampie schiarite, mentre qualche debole pioggia residua si potrà avere tra Liguria di levante e alta Toscana. Minime in calo al Sud e in Sicilia, massime stazionarie o in lieve aumento. Continueranno a soffiare venti provenienti dai quadranti occidentale e sud-occidentale, più intensi sul Mar Ligure e sul settore alpino occidentale.

Dopo la breve tregua di giovedì 4, tra venerdì 5 e sabato 6 giungerà la seconda e più intensa perturbazione del nuovo anno, connessa a una "saccatura" in arrivo dal Nord Europa. Sono attese piogge di una certa intensità e temporali, più probabili inizialmente al Centro-Nord e successivamente anche nel Mezzogiorno. Neve potrebbe cadere sui rilievi alpini e sulle alture appenniniche delle regioni centrali.

Il vortice di aria fredda porterà di conseguenza a un crollo delle temperature, anche se non è ancora possibile valutarne l'intensità: condizioni decisamente "invernali" dovrebbero caratterizzare comunque buona parte della prossima settimana.

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