Buone notizie sul fronte meteorologico soprattutto per le riserve idriche (e non solo) del nostro Paese in vista dell'inesorabile avanzata della stagione secca estiva: la primavera 2024 potrebbe avere precipitazioni superiori al normale su quasi tutta Italia fatta da piogge, acquazzoni e temporali in collina e pianura e nuove nevicate su Alpi e Appennini. È arrivato il responso da parte del Centro Meteo Europeo (Ecmwf) sulle previsioni a lungo termine del prossimo mese di aprile.
Le nuove proiezioni
"Secondo le ultime proiezioni a nostra disposizione, un po' come sta accadendo in questo marzo, l'alta pressione potrebbe verosimilmente essere ostacolata da continue fasi di maltempo", spiega Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it, commentando la nuova mappa sulla stima delle precipitazioni per il mese di aprile frutto dell'elaborazione di migliaia di dati tra l'8 e il 17 marzo. La mappa mostra quasi tutta Italia coperta dal colore verde con punte di colore blu, ossia le aree in cui il surplus di precipitazioni può essere ancora maggiore: si tratta dell'aree centrali tirreniche e del Trentino Alto-Adige. Di colore bianco, invece, rimangono soltanto le aree in cui le precipitazioni saranno in linea con le medie del mese di aprile dove troviamo il comparto adriatoco centro-meridionale, Puglia, Calabria, Sardegna e gran parte della Sicilia.
Cos'è il flusso perturbato atlantico
Qualora le proiezioni (perché di queste si tratta, non di previsioni) fossero confermate, la causa principale sarà da imputare al "risveglio" del flusso perturbato che arriva dal Nord Atlantico, "ovvero di quella macchina delle perturbazioni in grado di produrre tante piogge e temporali", sottolinea l'esperto. Come detto, se si verificasse questa ipotesi il Nord e le regioni tirreniche riceverebbero precipitazioni abbondanti con altre nevicate sulle montagne e inevitabili temporali vista l'energia in gioco con la stagione che avanza e i contrasti tra aria più mite e quella più fredda. "Solamente il Sud beneficerebbe, invece, del riparo offerto dallo scudo anticiclonico che garantirebbe un tempo più stabile, soleggiato e a tratti pure piuttosto caldo".
Condizioni meteo molto instabili
Per fortuna, quindi, lo spettro di un anticiclone africano stabile e duraturo sembra scongiurato: anche se nei prossimi giorni è prevista una rimonta dell'alta pressione, già per la fine del mese di marzo e il periodo pasquale le condizioni meteo potrebbero essere molto instabili, se non perturbate, con tante piogge, acquazzoni e nevicate su Alpi e Appennini.
La situazione di instabilità frutto di fronti atlantici, conclude l'esperto, "potrebbe caratterizzare il tempo indicativamente per tutta la prima parte di aprile, a causa di un reiterato passaggio di fronti perturbati dall'Atlantico, alternati a brevi rimonte anticicloniche".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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