
Scultura e pittura, disegno e installazione, video e fotografia. E anche note di livello, perché «Musica per una fine», composizione di Ennio Morricone per coro, orchestra e nastro magnetico (1998) sul testo di «Gli italiani», una delle liriche di Pier Paolo Pasolini contenuta nel volume «Poesia in forma di rosa» è diventata un'opera d'arte di Mario Airò, ispirata alla prima pagina della partitura e alla «soave saggezza» di Pasolini: sarà possibile visitarla in uno spazio riservato di MiArt, tra le 179 gallerie che partecipano alla Fiera internazionale di arte moderna e contemporanea in programma dal 4 al 6 aprile. Per dare una misura dell'importanza economica, Francesco Conci, ad di Fiera, ha spiegato che MiArt è «il quarto pilastro del nostro piano industriale: c'è una filiera produttiva che vale 100 miliardi e un milione e mezzo di impiegati».
La Fiera 2025 si intitola «among friends», prestito da una retrospettiva su Robert Rauschenberg, artista americano a cui è dedicata l'intera edizione a cento anni dalla nascita. Nell'area lounge di Banca Intesa (principale partner dell'iniziativa), in dialogo con la mostra al Museo del Novecento che inaugurerà il 5 aprile, i visitatori potranno ammirare l'opera Blue Exit della serie Combine Painting di Rauschenberg. Un'ideale prosecuzione sarà possibile nel caveau delle Gallerie d'Italia (eccezionalmente aperto al pubblico su prenotazione nei giorni di Miart), dove saranno esposte altre tre opere dell'artista selezionate dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati.
Amicizia, oltre che essere un richiamo alla retrospettiva, è il filo conduttore dell'edizione, nelle sue varie declinazioni, «sostegno paritario, reciproco, duraturo e genuinamente solidale». La Fiera si compone di tre sezioni: all'ingresso «Emergent», che raccoglie una nuova generazione di venticinque galleristi con un focus sulle pratiche contemporanee sperimentali. A seguire «Established», la sezione principale, dedicata ai grandi maestri dell'arte moderna e ai lavori contemporanei.
Infine, Portal, che unisce dieci gallerie, ciascuna con un progetto che invita a «mettere in discussione la nostra comprensione di geografie, linguaggi e temporalità». In corso iniziative speciali, premi e fondi di acquisizione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.