Milano - Doveva essere il primo colpo del nuovo Milan alla ricerca di ringiovanire la rosa ed equilibrare i bilanci. Invece, per il momento, Aly Cissokho è solo un caso che agita la dirigenza di via Turati, che aveva già speso milioni e anche parole importanti per lui. Il terzino franco-senegalese classe 1987 avrebbe dovuto mettere in giornata la sua firma in calce a un quinquennale da un milione di euro a stagione, ma dallo staff medico rossonero è arrivato lo stop. Le visite di ieri e ulteriori controlli oggi hanno fatto emergere un problema di masticazione. Nulla di grave, ma secondo Jean Piene Meersseman, coordinatore sanitario del Milan, potrebbe avere conseguenze sulla postura del giocatore (di recente afflitto da una pubalgia) e condizionarne il rendimento. Così, in tarda mattinata, l’ad rossonero Adriano Galliani ha stoppato tutto e nei prossimi giorni tornerà a sedersi al tavolo con la dirigenza del Porto, con la quale aveva già trovato un accordo da 15 milioni di euro. Intanto il difensore è partito per il Senegal e solo nei prossimi giorni si capirà se la sua avventura rossonera sia già finita o continuerà, magari con una clausola (una sorta di garanzia) che tuteli il non indifferente investimento.
Pirlo da Ancelotti Dopo il doloroso addio di Kakà, potrebbe esserci anche quello di Andrea Pirlo. Il regista bresciano ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti al giornale irlandese Irish Indipendent. "Penserò al mio futuro solo a fine stagione, però non so se continuerò a giocare nel Milan" ha spiegato Pirlo, ammettendo la tentazione di seguire Carlo Ancelotti. "È possibile che possa tornare a lavorare con Ancelotti al Chelsea, è un grande allenatore, forse posso giocare di nuovo per lui. Sono stato al Milan per tanti anni e forse è tempo per me di voltare pagina ed affrontare un nuovo capitolo della mia carriera". Tante offerte arrivano anche a Rino Gattuso, ma il centrocampista calabrese al momento non sembra prendere in considerazione alcuna ipotesi. Vorrebbe fortemente restare a fare parte della mediana rossonera più a lungo possibile anche Massimo Ambrosini, in scadenza di contratto il prossimo anno e capitano in pectore designato da Silvio Berlusconi. Ma nemmeno l’incontro odierno tra il suo agente e la dirigenza ha sbloccato la trattativa per il prolungamento.
Anche Ibra verso Londra È il Chelsea la possibile soluzione inglese di Zlatan Ibrahimovic, chiesto espressamente da Ancelotti dopo aver perso Kakà, David Villa e Carlos Tevez. Nel mercato estivo Roman Abramovich vuole acquistare almeno una stella da regalare al suo nuovo allenatore emiliano e lo svedese sarebbe il campione ideale. L’arrivo di Ibra sarebbe la soluzione ideale anche per sopperire alla probabile lunga squalifica inflitta oggi a Didier Drogba: quattro giornate dopo la sceneggiata al termine della partita con il Barcellona nella finale di Champions. L’attaccante svedese dell’Inter è diventato il primo obiettivo dei Blues dopo che anche Tevez, sempre più vicino al Manchester City, si è allontanato da Stamford Bridge.
Juve su Diarra e Rossi Spagna nel mirino della Juventus. Il ds Alessio Secco sta rientrando da Madrid dove ha cercato di imbastire trattative con il Real per il prestito di Mahamadou Diarra, ma sull’asse Spagna-Italia in ballo per i bianconeri ci sono anche i nomi di David Trezeguet e Giuseppe Rossi. Secondo indiscrezioni non confermate, il Real Madrid non sarebbe disponibile a un prestito ma piuttosto a una cessione definitiva di Diarra. Il giocatore del Mali, si lascia intendere a Torino, arriverebbe alla Juventus nel caso non andasse in porto la trattativa con D’Agostino. Il Villareal avrebbe invece chiesto Trezeguet e una contropartita superiore ai 10 milioni di euro per lasciare libero il protagonista azzurro della prima gara con gli Stati Uniti della Confederations Cup. Il francese potrebbe rientrare anche in una trattativa con il Real.
Sul fronte italiano rimane vivo l’interesse del Napoli nei confronti di De Ceglie. Il problema è capire se la stessa passione c’è a senso inverso, cioè se il giocatore intenda lasciare Torino o se la Juve non riesca piuttosto a inserirlo in una trattativa che porti D’Agostino a Torino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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