La Milanesiana si «laurea» con sette Nobel

Più di cento ospiti stranieri, tra cui poeti, scrittori, scienziati, registi, musicisti e artisti in generale. Presenti sette premi Nobel (V.S. Naipaul, Orhan Pamuk, Elie Wiesel, Riccardo Giacconi, Guenter Blobel, Wole Soyinka, Dario Fo) e due Pulitzer (Michael Cunningham e Edward P. Jones). Sono questi i protagonisti della Milanesiana, la manifestazione centrata sul connubio tra letteratura, musica e cinema giunta all’ottava edizione, ideata e curata da Elisabetta Sgarbi, promossa dalla Provincia di Milano in collaborazione con il Comune di Milano, che si svolgerà in diverse sedi prestigiose della città (Teatro alla Scala, Teatro degli Arcimboldi, Museo della Scienza e della Tecnologia, Spazio Oberdan e Teatro dal Verme) dal 24 giugno al 10 luglio.
Il tema conduttore sarà «I conflitti dell’assoluto», un titolo che può apparire impegnativo ma che racchiude in realtà, interrogandosi e mettendo in luce, tutta una serie di problematiche legate al millennio in corso. È infatti un’occasione più unica che rara poter incontrare personaggi come il Nobel Orhan Pamuk, il maggior scrittore turco contemporaneo incriminato nel 2005 per alcune dichiarazioni sul genocidio armeno proprio in un momento storico in cui la Turchia sta vivendo un complesso e delicato periodo di transizione. Così come si preannunciano preziosi alcuni incontri tra cui quello con lo scienziato Riccardo Giacconi, noto per i suoi contributi pionieristici all’astrofisica. E sono tanti i protagonisti di questa manifestazione che sta sempre più riscuotendo consensi di pubblico e successo. (Citiamo alla rinfusa: Elie Wiesel, Bernard-Henri Levy, il campione di scacchi Garry Kasparov, Franco Battiato, Piergiorgio Odifreddi, Banana Yoshimoto, Vladimir Luxuria, Umberto Eco, Alejandro Jodorowsky, Werner Herzog, Bernardo Bertolucci, Saburo Teshigawara, Lou Reed, Julian Schnabel e non solo).
Ma al di là del programma di respiro decisamente internazionale che è stato presentato ieri nella suggestiva cornice di Palazzo Isimbardi alla presenza delle istituzioni (i lettori possono informarsi nei dettagli consultando i siti www.lamilanesiana.it e www.provincia.milano.it), il fatto più significativo è che sempre di più Milano si sta riappropriando del suo ruolo di città cosmopolita e internazionale sotto il profilo culturale (e non solo), un ruolo che negli ultimi anni sembra essere, a torto, monopolio di Roma.


È stato infatti incoraggiante e di buon auspicio vedere ieri mattina collaborare Provincia e Comune per un’iniziativa da cui potranno trarre beneficio soprattutto i milanesi, cittadini attenti e capaci di cogliere il nuovo che avanza con partecipazione e slancio.
www.marinagersony.com

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