Milano Mare Rilanciato il patto a due

Accordo quasi raggiunto tra Comune e Provincia sulla Serravalle. Al termine di un incontro, ieri, tra gli uomini dello staff del sindaco, Gabriele Albertini, e del presidente della Provincia, Filippo Penati si è concluso con un’intesa fra i due enti locali milanesi per il rilancio del patto di sindacato della Spa autostradale. Società partecipata sia da Palazzo Isimbardi, proprietario del 36 per cento delle quote, sia da Palazzo Marino, detentore invece del 18%.
Nel corso della riunione di ieri, che è stata aggiornata alla settimana prossima, si è anche discusso dei poteri del presidente della Serravalle. Da diverso tempo il Comune chiede che le competenze della presidenza, nominata proprio da Palazzo Marino siano sensibilmente aumentate. Per la Provincia, secondo indiscrezioni filtrate al termine dell’incontro, si potrebbe arrivare a breve a un compromesso soddisfacente per entrambe le parti.
«Apprendiamo con soddisfazione l’accordo tra Comune e Provincia per il rilancio del patto di sindacato - sottolinea Bruno Dapei, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Isimbardi -. Il fallimento del patto costituirebbe una disfatta politica per Penati, ma anche la vanificazione degli sforzi da noi compiuti negli anni passati per mantenere la Provincia, e gli enti locali suoi alleati, alla guida della società autostradale di Assago».
Dapei ripercorre le ultime tappe del caso Milano Mare. «Il patto di sindacato sottoscritto a dicembre da Comune e Provincia ha portato la cancellazione della limitazione per statuto alla crescita della quota in mano ai soci privati, oltre che al diritto di prelazione - spiega il capogruppo di Forza Italia in Provincia -. Palazzo Isimbardi, negli ultimi sei anni, è stato l’unico socio pubblico ad aver incrementato la propria quota di azioni, a fronte della scalata di Gavio.

Questa politica di difesa del controllo pubblico della società a seguito della modifica statutaria è ormai appesa solamente al sottile filo del patto di sindacato tra i due enti locali, che è sembrato spezzarsi troppe volte, pur in così poco tempo».

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