Bozza di accordo sul San Raffaele Giorno decisivo per i corsi interni

Oggi dovrebbero arrivare risposte sia sul destino dei corsi di specializzazione all'università sia sul nodo dei 244 licenziamenti in ospedale

L'ospedale San Raffaele di Milano
L'ospedale San Raffaele di Milano

Giornata cruciale per il San Raffaele. Oggi dovrebbero arrivare risposte sia sul destino dei corsi di specializzazione all'università sia sul nodo dei 244 licenziamenti in ospedale.

«Stiamo adempiendo alle richieste del ministro» dell'Istruzione assicura il presidente del cda dell'università Raffaella Voltolini. Ieri si è tenuta una seduta del cda dell'associazione Monte Tabor, a cui fa capo l'ateneo, proprio per analizzare la proposta emersa dalla mediazione del ministro fra le due parti. Da un lato c'è infatti la proprietà dell'ospedale, che ha formulato le sue proposte riguardo alla gestione della governance dell'università. Dall'altro i vertici dell'ateneo che si dicono pronti a rispondere al ministro, anche se non è chiaro ancora quando avverrà la convocazione (o la comunicazione).

Oggi la Carrozza dovrebbe comunicare l'esito dell'attività di mediazione. Gianna Zoppei, presidente dell'associazione Monte Tabor, conferma l'apertura alle proposte del ministro, che aveva parlato di «un accordo fra le due parti per una riforma dell'architettura dello statuto che regola i rapporti fra ateneo e ospedale», chiedendo nel frattempo una soluzione-ponte che permettesse la prosecuzione della convenzione ospedale-università per almeno un anno.

Nel pomeriggio potrebbe arrivare anche la svolta nelle trattative tra azienda ospedaliera e sindacati sulla

questione esuberi. Lascia ben sperare lo schema di accordo siglato lunedì in tarda serata. «Chiedo a tutti - comunica l'assessore Valentina Aprea - di fare un passo avanti verso la definizione di un accordo complessivo».

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