"In A2a assunzioni tra Pd e uomini di Renzi". Senna interroga Sala: lui che cosa ne pensa?

Nel mirino del leghista gli strani ingressi nella gestione dell'ad Mazzoncini

"In A2a assunzioni tra Pd e uomini di Renzi". Senna interroga Sala: lui che cosa ne pensa?

«Quando ho letto l'ormai ex segretario Nicola Zingaretti prendere le distanze da un Pd più interessato alle poltrone che alla politica, mi è venuto da pensare che il caso A2a corrispondesse perfettamente: un parcheggio per gli amici di partito». A denunciarlo Gianmarco Senna, presidente in quota Lega della commissione Attività produttive di Regione Lombardia che rivolgendosi al Palazzo dirimpetto si chiede «se il sindaco Giuseppe Sala sia a conoscenza di quanto accade in A2a e della campagna acquisti del neo amministratore delegato Renato Mazzoncini da maggio 2020 a oggi». Per il presidente Senna il vulnus sarebbe ancor più grave in tempi di Covid e restrizione di business che hanno visto «assunzioni di dirigenti a chiamata diretta, senza passare da head hunter». Tra queste «quella di Enea Moscon, curriculum forse non così adatto viste le scarse esperienze nel settore, ma ricco di incarichi politici: consigliere Pd dimissionario nel Municipio 5 e tesoriere del Comitato MilanoxRenzi». Oppure quella di Filippo Bonaccorsi «per il quale è stata aperta una nuova casella nella pianta organica: si occuperà di sponsorizzazioni, rapporti con le Regioni e i territori. Aggiungi un altro posto a tavola perché anche Bonaccorsi proviene dal giglio magico, visto che fu Matteo Renzi a metterlo a capo della task force per l'edilizia scolastica, il piano per cui il governo aveva stanziato un miliardo di euro». Fratello dell'ex deputata Pd Lorenza, l'ex presidente e privatizzatore di Ataf, l'azienda fiorentina dei trasporti, grazie alla sponsorizzazione di Renzi è così passato con disinvoltura dai bus all'edilizia e ora all'energia. «Per un gruppo quotato come A2a - si chiede Senna - è normale questo comportamento? Non sarebbe tale metodo clientelare una violazione delle norme sulla trasparenza, delle procedure interne di selezione del personale, ovvero del codice etico assumendo i compagni politici dell'azionista di controllo? E per giunta in piena campagna elettorale?». Chiaro il riferimento al ruolo che Sala, in quanto sindaco di Milano, riveste all'interno della società. «Il sovraccarico di costi legati a tale politica del personale e dei consulenti non è certo da imputare al Covid né al futuro piano industriale, ma solo a favoritismi tra l'ad Mazzoncini e certa politica di sinistra.

E mi chiedo come si possa conciliare questa gestione disinvolta con i peggiori risultati economici e finanziari di sempre che il Gruppo A2a, sotto l'amministrazione Mazzoncini, ha appena annunciato, con il peggioramento di tutti i principali indicatori di bilancio. Le autorità di mercato,i sindaci o i revisori stanno vigilando? Magari a tutela dei piccoli risparmiatori e degli azionisti di minoranza». Chissà, la conclusione, «cosa ne pensa il sindaco Sala».

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