A2a, protesta per la maxi buonuscita

Fi: "Oltre un milione per cambiare dg". Conti Expo, 40 milioni di utile

A2a, protesta  per la maxi buonuscita

Il primo cda sotto la nuova presidenza di Marco Emilio Patuano si è riunito lo scorso 15 maggio. Nei mesi scorsi i Comuni di Milano e Brescia hanno congedato il presidente Giacomo Valotti e l'ad Valerio Camerano, sostituito dall'ex amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini che ricopre anche il ruolo di dg, lasciato da Camerano dopo una delicata trattativa con la multiutility. L'accordo prevede «un incentivo alla buonuscita da 917mila euro più le spese legali degli importantissimi studi, quindi il conto finale supera certamente il milione di euro» sottolinea il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale che fa presente che altre due voci, da 79mila euro e 197mila di bonus, facevano già parte della precedente retribuzione. L'azzurro, che è anche presidente della Commissione Partecipate, ha presentato in Consiglio comunale un'interrogazione al sindaco in cui sottolinea che «Camerano aveva ottenuto ottimi risultati di bilancio e sotto il profilo della crescita del gruppo A2a» e «nel particolare momento sociale ed economico attraversato dal Paese e dalla città appare poco opportuno usare risorse appartenenti a una società partecipata dal Comune per liquidare con buonuscite milionarie manager in uscita». Secondo De Pasquale «in un momento come questo, in cui non ci sono soldi per commercianti e buoni pasto, mandare via amministratori che avevano anche raggiunto buoni risultati sapendo che questo avrebbe comportato un costo importante appare fuoriluogo o forse un capriccio politico». Giorni fa Sala e il sindaco Del Bono hanno invitato cda e dirigenti strategici a tenere una linea di contenimento dei compensi data la «grave situazione emergenziale» e Fi auspica che «l'input sia seguito, come già avvenuto in Sea».

E Sala ieri su Facebook ha ricordato le polemiche sul presunto buco «da 200 o 400 milioni in Expo ma questa storia per me è finita venerdì, perchè da sindaco ho ricevuto una nota della società Expo 2015 in liquidazione e i conti presentano un avanzo di 39,5 milioni». I debiti verso i fornitori sono 25,5 milioni rispetto ai 124 di inizio liquidazione. Ancora 18 le cause giudiziarie in corso (erano oltre 100) e 17 i procedimenti su creditori insolventi.

Il Commissario straordinario Gianni Confalonieri ha riferito che «vista la disponibilità di risorse» la società «può sospendere la richiesta di pagamento verso i soci per i versamenti ancora dovuti in base alla Fianaziaria 2017» (ossia 10,46 milioni).

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