Polveri sottili fuorilegge per sette giorni di fila. Venerdì le centraline dell'Arpa hanno registrato 92 microgrammi al metro cubo, quasi il doppio del limite consentito. Milano ha così raggiunto quella deadline che impone blocchi al traffico nei Comuni che hanno firmato il Protocollo Regione-Anci per il miglioramento della qualità dell'aria. Non sono molti a dire il vero, nella Città metropolitana aderiscono solo 11 città su 132, oltre al capoluogo ci sono ad esempio Cormano, Cusano Milanino, Rho, Settimo Milanese, Bresso, Sesto San Giovanni. Sull'affollato fronte del no c'è il sindaco leghista di Opera, Ettore Fusco, che su Facebook (foto sotto) ha dichiarato chiaro: «Prima chiudano i centri commerciali, le tangenziali e le strade provinciali e poi chiuderemo anche la nostra città». Favorevoli o no, i milanesi si devono adeguare. Da oggi scatta il divieto in tutta la città per i veicoli privati diesel Euro 3 senza filtro dalle ore 9 alle 17, per i furgoni invece vale dalle 7.30 alle 9.30. Il blocco antismog regionale che dal 15 ottobre al 15 aprile vieta l'utilizzo di Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 19.30 viene esteso anche a weekend e festivi. Chi fa il furbo rischia una multa da 164 euro e il Comune avverte che ci saranno 20 pattuglie dedicate ai controlli sulle strade. Tra le misure straordinarie ci sono anche il limite a 19 gradi per le temperature in casa e nei negozi, il divieto di usare impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe 3 stelle e ogni combustione all'aperto. Le misure saranno sospese dopo due giorni consecutivi con il Pm10 sotto i 50 microgrammi, con acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto.
Lo stop al traffico in una domenica prenatalizia crea malumori e innesca le solite scintille tra Comune e Regione. L'assessore milanese alla Mobilità Marco Granelli ammette che «le condizioni meteo previste si preannunciano stabili, abbiamo ragione di credere che i blocchi andranno avanti anche nei prossimi giorni». Ma ricorda che da inizio anno «il Pm10 ha sforato i limiti solo 55 giorni, la metà rispetto alla media 2002-2010 con 132 superamenti all'anno, merito delle misure messe in campo da questa e la passata giunta. Invito la Regione a predisporre misure strutturali efficaci come le nostre invece di concentrare risorse e sforzi in misure emergenziali. Metta soldi perchè chi ha un diesel Euro 3 sia incentivato a installare il filtro». Scorda che il Pirellone ce li ha messi, circa 10 milioni in 2 anni, e ha lanciato la campagna Zero Bollo per chi rottama la vecchia auto con una ecologica, anche se non c'è stata una corsa.
«Ogni euro viene speso in misure strutturali per la qualità dell'aria» ribatte l'assessore regionale Claudia Terzi. E ricorda di aver chiesto a inizio 2016 al governo 2 miliardi di risorse per il bacino padano, uno per il rinnovo dei mezzi pubblici e uno per incentivi ai privati. «Nessun ci ha mai risposto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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