Album

Il Fai chiama e i lombardi rispondono. Deve essere stata una sorpresa anche per il Fondo Ambiente Italiano - che ha organizzato in collaborazione con Banca Intesa San Paolo l’operazione «I luoghi del cuore» - la massiccia adesione di pubblico su tutto il territorio nazionale all’iniziativa che chiedeva ai cittadini di scegliere e indicare liberamente i luoghi che più vogliono amare, proteggere e far conoscere, indipendentemente dal «peso specifico» della segnalazione. All’appello del Fai ha infatti risposto quasi mezzo milione di persone, con la Lombardia che si piazza al terzo posto in termini di partecipazione assoluta su scala nazionale - alle spalle solo di Puglia e Piemonte - con oltre 67mila preferenze espresse.
I risultati del censimento del Fai, giunto alla quinta edizione nell’anno delle celebrazioni dell’Unità d’Italia e che da questo appuntamento con la storia patria ha preso spunto, sono stati presentati ieri a Milano, nell’ambito di un’affollatissima conferenza stampa nello storico Palazzo Besana di piazza Belgiosioso, alla presenza, tra gli altri, di Ilaria Borletti Buitoni e Giulia Maria Mozzoni Crespi, rispettivamente presidente e presidente onorario del Fai, e di Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa San Paolo.
Ma a conferire significato particolare e per certi versi inatteso all’iniziativa, non è stata solo l’adesione del pubblico, quadruplicata rispetto allo corso anno, ma anche e soprattutto la «natura intrinseca» dei beni artistici e ambientali segnalati. Basti pensare che il luogo più votato in Lombardia è stato il Parco del Brembo a Dalmine (Bergamo) con 4963 preferenze, mentre in cima alla classifica per la provincia di Milano c’è la piccola chiesa di San Giuseppe alla Pagana di Rescaldina, con 3610 preferenze, e ancora il luogo più votato a Milano città è stata la Scuola Rinnovata Pizzigoni, con 3187 segnalazioni. E se - a ribadire il concetto - il primo classificato assoluto del censimento è stato il complesso degli eremi dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, in provincia di Foggia, con oltre 34mila preferenze, Novara - amministrativamente appartenente al Piemonte ma geograficamente, storicamente ed economicamente così vicina a Milano e alla Lombardia - è salita sul secondo gradino del podio con oltre 26mila preferenze assegnate alla stupenda Casa Desanti Bossi, disegnata dall’architetto Alessandro Antonelli (si, quello della mole) nel 1859 e oggi in stato di totale abbandono. Ma altri luoghi apparentemente poco significativi hanno lasciato e lasciano un profondo segno nel cuore e nella mente dei cittadini, se è vero che tra i luoghi più segnalati della Lombardia c’è anche l’ex cementificio di Alzano Lombardo (Bergamo), splendido esempio di archeologia industriale, o il piccolo complesso dell’Oratorio della Madonna della Senigola, a Pescarolo ed Uniti (Cremona).
«Tutto questo ha un grande significato e un altrettanto grande peso - ha commentato Ilaria Borletti Buitoni -, perchè vuol dire senza ombra di dubbio che gli italiani capiscono sempre di più l’importanza della tutela del proprio territorio e il valore che questo comporta.

Un messaggio importante e ineludibile per le istituzioni che a ogni livello devono farsi carico di questo appello». Corrado Passera ha quindi sottolineato come «i partecipanti al censimento hanno bene in mente il valore dell’identità e della memoria, e credono in chi, come il Fai, dimostra concretamente di volere e saper fare».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica