All'Aler azzerati i cda e un solo direttore Regione: l'accordo Maroni-Mantovani

Un solo direttore generale (al posto degli attuali 13) e azzeramento anche dei 13 cda dell'Aler, l'azienda dell'edilizia popolare e rischia di naufragare nei suoi 80 milioni di deficit. È questo il risultato del vertice di maggioranza tra Lega, Pdl e Lista Maroni convocato ieri in Regione dal governatore Roberto Maroni, dal suo vice Mario Mantovani e a cui hapartecipato l'assessore alla Casa Paola Bulbarelli. «Passi avanti importanti - ha detto Maroni - Applicheremo il modello Asl che funziona bene». Ancora aperta la partita sul numero di Aler: una sola per la giunta e il consigliere Fabio Altitonante, quattro per Lega e Pd, sette per il Pdl. Per Maroni «non fa più tanta differenza perché il contenimento dei costi si ha con l'azzeramento dei cda». Si va verso quattro macro Aler da 12 mila alloggi ciascuna.

Da considerare la specificità di Milano che gestisce la metà del patrimonio. Protesta Lucia Castellano (Patto Civico): «Non siamo disposti a fare gli utili idioti». Soddisfatti i «grillini»: «Maroni adotta il nostro modello».

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