Oltre 90mila multe emesse dai vigili per infrazioni in Area B solo nei primi cinque mesi del 2022. E considerando che tra il passaggio dell'automobilista sotto le telecamere e la «lavorazione» del video possono passare anche novanta giorni, una parte di queste violazioni è stata commessa ancora nell'ultima parte del 2021 o prima di fine aprile, quando il Comune ha completato invece il «cerchio» della ztl antismog e i varchi sono saliti a 188. Più avanti i dati rischiano di essere nettamente più alti. Tant'è, a gennaio la polizia locale ha emesso circa 6mila sanzioni, settemila a febbraio, 8mila a marzo, 14mila ad aprile e 25mila a maggio. A queste ne vanno aggiunte circa 7mila al mese (quindi 35mila in totale) relative a targhe multate perchè non potevano circolare nella ztl ma sono state «fotografate» dalle telecamere di Area C. E a proposito della congestion charge più storica, va segnalato che circa 31mila automobilisti al mese vengono sanzionati per mancato pagamento del ticket, dopo tanti anni in cui è in vigore la misura in questo caso può trattarsi soprattutto di turisti, pendolari o di «furbetti» che proveranno a non pagare comunque la sanzione. C'è poi il caso già affrontato nei giorni scorsi delle multe in serie in Area B, di chi evidentemente dopo lo stop and go della misura durante la pandemia non si è reso conto che il divieto era tornato in vigore o non aveva ben presente il perimetro della ztl, quindi fino alla notifica della prima multa ha continuato a passare sotto le telecamere. Circa il 7% delle sanzioni emesse nei cinque mesi riguarda automobilisti che hanno sommato oltre dieci sanzioni. Fabrizio De Pasquale, portavoce del comitato Stop Area B ed ex capogruppo di Forza Italia in Comune, chiede al Comune nel caso dei seriali di «conteggiare solo il primo passaggio vietato, erano in buona fede. D'altra parte, solo con queste prime multe emesse nel 2022 avrà già incassato oltre 7 milioni di euro, considerato il ritmo a cui sta viaggiando, entro fine anno saliranno a 20 o 30 milioni. Una parte potrebbe investirli in una buona campagna di comunicazione di Area B, visto che finora ha fatto acqua». E ribadisce che Area B «è una misura che mette in crisi anziani e chi non può permettersi di cambiare la vecchia auto. Chi è più agiato viaggia già con gli ultimi modelli».
Polemiche anche sulle strisce blu. La consigliera leghista Silvia Sardone ha ricevuto dall'assessore alla Mobilità Arianna Censi la risposta ad un'interrogazione e riferisce che dal 2011 («ultimo anno di amministrazione del centrodestra») al 2021 a Milano i parcheggi a pagamento sono passati «da 35.213 a 106.
206: un incremento di oltre il 200% targato sinistra che ha trasformato i milanesi in veri e propri bancomat, costretti a pagare anche in estrema periferia». A subire i maggiori aumenti di stalli a pagamento sono state la cerchia filoviaria (da 21.625 a 31.284) e quella extra-filoviaria, dove addirittura si è passati da 5.408 parcheggi blu a 68.077.
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