Area B, Sala irremovibile: "Divieti e poche deroghe"

Da lunedì stop per 483mila auto. Fdi chiede il rinvio con una delibera dei cittadini. La Lega vuole il referendum per abrogare la Ztl

Area B, Sala irremovibile: "Divieti e poche deroghe"

«Vado avanti senza indugi, escludo ripensamenti e ho chiesto ai miei assessori di limitare le deroghe al minimo». Il sindaco Beppe Sala ha ben presenti le polemiche e le difficoltà in cui sta mettendo migliaia di automobilisti che post emergenza Covid e nel pieno del caro bollette devono cambiare l'auto per circolare in Area B («non ho alcun dubbio, non si può accontentare tutti») ma tira dritto con i nuovi divieti che impediscono da lunedì l'ingresso anche ai diesel Euro 5 e alle auto a benzina fino a Euro 2. Perchè - sottolinea - «era scritto nel mio programma elettorale, sono stato rieletto col 58% dei voti e, giusto o sbagliato che sia, non voglio essere come i politici che in campagna ne dicono di ogni e poi fanno cose diverse». Di più, sostiene che se concedesse «un'altra proroga a pochi giorni dal via sarebbe drammatico, direbbero che basta fare pressione e questo molla, sarebbe un messaggio sbagliatissimo, i milanesi vogliono in sindaco che fa quello che dice».

E allora, milanesi avvisati, perchè intendeanche «eliminare entro uno o due anni tutti i posti auto su strada in corso Venezia e Buenos Aires» e, questo sì, «un dibattito serio sul pavè perchè non possiamo fermarci alla sovrintendenza che dice no». Aci Milano ha riferito nei giorni scorsi che i centralini sono intasati da chi ha scoperto solo di recente le nuove regole, «il Comune fermi i divieti e comunichi meglio». Sala ribatte: «É possibile, ci può essere stata anche una responsabilità da parte nostra ma chi come Aci e Regione oggi contesta poteva fare la propria parte intervenendo prima». E insiste: «Rinviare non è nel mio stile, e alla Lega che spara che un milione di diesel Euro 5 non potranno entrare in Area B ribatto che oggi entrano in media 400mila auto e 47mila saranno toccate dai divieti». La Lega parla delle auto immatricolate in Lombardia. Aci ha riferito che solo a Milano sono 165mila i diesel a rischio, quasi 483mila se si sommano i Comuni dell'hinterland.

Giuseppe Sala

Secondo uno studio svolto da Amat per il Comune sui flussi di ingresso, in media entrano ogni giorno 403mila veicoli (20.150 moto, 36.270 furgoni e 346.580 auto). «Le nuove regole 47.283 veicoli, pari a circa il 13% degli ingressi». Sui ritardi nell'installazione di Move-In (che permette di circolare liberamente fino a 2mila km) l'assessore alla Mobilità Arianna Censi sostiene che «con Regione abbiamo sottoscritto un accordo e contribuiamo anche economicamente alla gestione, i ritardi erano prevedibili aprendo la piattaforma di Regione solo 30 giorni prima».

Da ricordare che da lunedì scatta anche il divieto in Area C per Euro 2 benzina, Euro 3 e 4 diesel con FAP di serie, Euro fino a 4 diesel con Fap installato entro il dicembre 2018 e con classe di adeguamento per la massa di particolato pari almeno ad Euro 4 e gli Euro 5 diesel. E l'ingresso a pagamento viene esteso ai veicoli ibridi con emissioni di CO2 maggiori di 100 grammi per chilometro.

Ieri i sindaci di centrodestra in Città metropolitana sono usciti dall'aula per protesta dopo che Sala ha impedito di discutere una mozione urgente che chiedeva la sospensione dei divieti in Area B. Ma il centrodestra a Palazzo Marino non molla.

I consiglieri FdI (Riccardo Truppo, Chiara Valcepina, Andrea Mascaretti, Enrico Marcora e Francesco Rocca) con il deputato Stefano Maullu hanno lanciato la raccolta di firme autenticate per una delibera di iniziativa consigliare per chiedere la sospensione per un anno dei divieti (ne servono 250 per aprire l'iter, poi 5mila in tre mesi), La Lega in presidio davanti a Palazzo Marino (presenti Stefano Bolognini, Aessandro Verri, Samuele Piscina, Silvia Sardone, Deborah Giovanati, Annarosa Racca) vogliono invece un referendum per abrogare Area B. Nella categoria dei «mai cuntent» Europa Verde. Per il capogruppo Carlo Monguzzi «Move-in rende Area B inutile e inefficace, equivale a un liberi tutti».

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