La Beic pronta entro il 2026. Museo '900, sì alla passerella

A luglio sarà scelto il progetto della Biblioteca europea. E la sovrintendente cede sul collegamento tra Arengari

La Beic pronta entro il 2026. Museo '900, sì alla passerella

Tre milioni di volumi a regime, 2mila posti a sedere, 13mila metri quadrati di superficie che si affacceranno sul nuovo parco pubblico 8 Marzo (da trentamila mq) quasi ultimato. Sono i numeri della Biblioteca europea di informazione e cultura che sorgerà entro il 2026 nell'ex stazione di Porta Vittoria, sopra alla fermata del passante ferroviario, la stessa area individuata già nel 2001 quando si svolse il primo concorso internazionale per la progettazione della Beic - vinto da Peter Wilson -, era sindaco Gabriele Albertini. Se ne parla addirittura dal 1996, quindi se tutto andrà bene la Biblioteca vedrà la luce a trent'anni di distanza. Meglio tardi che mai. E questa volta i presupposti perchè l'opera vada in porto ci sono, il governo ha stanziato 101,5 milioni di fondi Pnrr, ieri Comune e Fondazione Beic hanno lanciato il nuovo concorso di progettazione che si chiuderà il 22 giugno e il vincitore sarà proclamato già a luglio. E scatterà la corsa contro il tempo, tre anni e mezzo di lavori. «Si può fare - garantisce il sindaco Beppe Sala -. Abbiamo finalmente fondi che fino a pochi anni fa erano inimmaginabili, è un progetto iconico che aspettiamo da vent'anno e penso che parteciperanno in tanti. Dai miei mi aspetto che proceda in tempi rapidi». Un investimento dimezzato rispetto alla «prima Beic» firmata Wilson e ovviamente sarà un polo culturale (ancora più) altamente tecnologico. Come hanno spiegato la dg di Fondazione Beic Maria Dinatolo e il direttore scientifico del progetto Stefano Parise, sarà una «biblioteca laboratorio», luogo di consultazione, sperimentazione di linguaggi creativi, produzione culturale, relazione con i circuiti delle grandi capitali internazionali, ci sarà un'importante presenza di collezioni fisiche e digitali e la Beic valorizzerà anche la storia di Milano e la produzione lombarda. Subentrerà alla Sormani come biblioteca centrale». L'edificio avrà Forum, tre dipartimenti disciplinari, Imaginarium (area dedicata a bimbi e ragazzi), un deposito robotizzato. L'area si trova tra viale Molise, Monte Ortigara e via Cervignano, che diventerà pedonale e si connetterà col parco. Il concorso sarà in un unico grado, i partecipanti dovranno elaborare un progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il vincitore riceverà un importo di oltre 470mila euro, il secondo classificato 54mila, il terzo 44mila euro e quarto e quinto 33mila. «Possiamo finalmente condividere un obiettivo tanto atteso» sottolinea il presidente della Fondazione, Francesco Paolo Tronca (nella foto in basso), ex prefetto di Milano. L'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi sta «lavorando sulla Sormani, una volta ultimata la Beic ci sarà una redistribuzione di funzioni». E il collega alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi conferma l'ipotesi, sulla carta da anni, di un grande polo sportivo nell'area oltre viale Molise, «a breve presenteremo una proposta di partenariato pubblico-privato».

Spostandosi in piazza Duomo, Sala riferisce che manca ancora la formalità ma c'è il via libera della Sovrintendenza alla passerella di cristallo che collegherà a 20 metri d'altezza il primo e secondo Arengario nel progetto di raddoppio del Museo del '900: «Le remore

stanno scemando, sono positivo, ringrazio la sovrintendente Ranaldi (che un anno fa aveva bocciato il progetto vincitore, ndr.) perchè ha preso coscienza che il raddoppio del Museo è un progetto importantissimo per Milano».

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