Il sindaco Beppe Sala pubblica su Instagram un'immagine della domenica fuori porta in bicicletta. Peccato che per lasciare la città ha dovuto pedalare lungo l'Alzaia Naviglio Pavese, dove sono appena partiti i lavori della nuova ciclovia VenTo che collegherà Venezia a Torino passando per Milano, e solo per un soffio ha evitato le protesta dei residenti imbufaliti. Negli stessi minuti, infatti, il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale stava raccogliendo le contestazioni dei cittadini contro il taglio dei posti auto e il rischio caos. E Fi manifesterà oggi contro un'altra ciclabile che sta raccogliendo polemiche a non finire, quelle che dopo aver aumentato il traffico tra San Babila e corso Buenos Aires (senza che siano ancora riprese scuole e a regime pieno gli uffici) sta procedendo spedita lungo viale Monza. Consiglieri comunali e di Municipio dalle 16 alle 19 saranno con la commissaria cittadina di Fi Cristina Rossello al gazebo allestito in viale Monza 43 angolo via Pasteur per volantinare e raccogliere firme. «La realizzazione di piste ciclabili ovunque - sostengono gli azzurri - è pericolosa per i ciclisti, perché sono improvvisate, e dannose perché congestionano il traffico cittadino e tolgono parcheggi. Non si può obbligare tutti ad andare in bici, è contro la libertà individuale, per fermare questo scempio si deve cambiare il sindaco con il voto del 2021 e rendere virali e di massa queste proteste». Ieri sui social giravano anche i video del traffico in tilt qualche sera fa in piazzale Loreto a causa dei cantieri per la nuova pista.
De Pasquale punta l'attenzione anche sul degrado urbano connesso: solo in piazza Buonarroti «la nuova pista ciclabile ha portato 263 pali e paletti». E si dice preoccupato per gli effetti delle prossime modifiche al Codice della strada fortemente caldeggiate dal Comune di Milano. Ad esempio sarà autorizzato il doppio senso ciclabile nelle strade a senso unico per le auto, e l'assessore alla Mobilità Marco Granelli ha già anticipato che intende introdurlo in via Martiri Oscuri o in altre strade all'Isola, al Corvetto o a Bovisa-Dergano. E previo ok del prefetto, si potranno mettere autovelox per ridurre la velocità anche nelle strade urbane di quartiere e locali, mentre oggi sono previsti solo per le strade a scorrimento. «Le bici contromano saranno rischiose - avverte De Pasquale - e invece di piazzare nuovi autovelox sarebbe bene che il Comune si concentrasse sul controllo dei monopattini visto che regna l'anarchia e si registrano tanti incidenti», 650 da inizio giugno tra bici e monopattini. Anche l'assessore regionale Fdi Riccardo De Corato prevede «una pioggia di multe in arrivo sugli automobilisti milanesi.
Tra nuovi autovelox in città, limite di velocità a 30 km/ora, piste ciclabili pericolosissime che si continuano a realizzare nonostante le proteste dei cittadini e la robusta promozione dei monopattini che scorrazzano liberamente senza regole, il Comune ha ingaggiato una guerra ideologica contro gli automobilisti. Un finto ecologismo che ha lo scopo di fare cassa».
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