Pamela Dell'Orto
Un'enorme bolla bianca ha invaso il cortile d'onore dell'Accademia di Brera. È l'installazione di Panasonic, spuntata dietro al Napoleone del Canova, in cui si può entrare (coda permettendo) per immergersi in un'esperienza sensoriale con vapori e proiezioni luminose, e scoprire una nuova tecnologia che purifica l'aria. L'Accademia torna ad essere uno dei fulcri della Brera Design Week, distretto che da solo lo scorso anno ha macinato 180 eventi coinvolgendo 300 aziende e 300mila persone. Tutte a esplorare le vie un tempo popolate da artisti, intellettuali e radical chic, oggi votate al design. Negozi, showroom, cortili, palazzi storici, chiese sconsacrate, strade, piazze, marciapiedi e appartamenti trasformati in location super contemporanee. Praticamente ogni angolo di Brera è invaso dal design, e stasera tutto rimarrà aperto (fino alle 23) per la Design Night. Per muoversi con agilità, è fondamentale la mappa ufficiale di Brera che si trova all'info point di Largo Treves, trasformato in un cortile pedonale da Francesco Librizzi che ha creato anche l'installazione The Rising, grande cerchio che riflette la luce e che rappresenta il sole che sorge sul design. Di qui si entra nel vivo di Brera. Ecco che all'Orto Botanico c'è la Smart Town di Interni, città intelligente progettata da Mario Cucinella con i giovani della School of Sustainability: 700 mini case di luce che punteggiano il giardino e, sullo sfondo, i grattacieli specchiati che riflettono gli alberi. Il design torna nel cortile di Palazzo Cusani, allestito come un'oasi verde con arredi da esterni, come il cortile dell'Istituto Lombardo di via Borgonuovo 25. E se davanti all'Accademia si staglia la monumentale Sedia Portaritratti di Gaetano Pesce, che ci invita ad approfondire il contenuto degli oggetti, davanti a Palazzo Cusani 2 artisti di strada riproducono le stampe di Hermès disegnandole con gessetti colorati.
Ma Brera è nota anche per gli appartamenti di design. Il Brera Apartment in via Palermo 1, 400 metri arredati da grandi brand, dove si espone la prima collezione di souvenir di design dedicata a Milano. L'Appartamento Lago in via Brera, con una mostra di pattern creati da giovani talenti e chef ai fornelli. Mentre a Casa Lago in via San Tomaso 6, oltre allo chef che a pranzo fa la pasta fresca, si celebra il genio di Leonardo Da Vinci. Fra i cortili aperti, quest'anno c'è anche quello del Liceo Parini, che ospita i truck di Street Eat e serve (tutte le sere fino alle 24) Puccia Fiorentina e risotto giallo (cucinato in un cubo che si autoalimenta con energia solare).
Oltre agli showroom di marchi storici, da De Padova a Molteni e Magis, a Brera si può scoprire il lavoro dei designer portoghesi, in via Fatebenefratelli, e brasiliani, allo spazio Edit in via Maroncelli. E se Bulthaup ha trasformato la chiesa sconsacrata di San Carpoforo in uno spazio conviviale con cucine del futuro, alla Pelota si ripercorre la storia di Vitra.
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