Dal caffé all’ espresso e dall’espresso alle nuove declinazioni delle bevande che sono sempre più di tendenza. Basta pensare a termini come brewing, miscela, specialty, monorigine, gusti e accostamenti con altri cibi. Per esplorare e scoprire questo “mondo del gusto in un chicco” c’è un evento da non perdere come Milano Caffè con 75 aziende della filiera impegnate in un serratissimo calendario di appuntamenti dedicati organizzati in bar, musei, ristoranti, terrazze e nelle stesse sedi, fino al 3 ottobre. Dal chicco al torrefattore, dalla macchina industriale a quella per espresso, per finire con l'arredo e l'intero format del locale, chiunque abbia a che fare con il caffè deve misurarsi con un settore in continua evoluzione e crescita.
E questo mondo - che si puo vivere in città a Milano Caffè - sarà grande protagonista alla 41a edizione di HostMilano che si terrà a fieramilano dal 18 al 22 ottobre 2019, indiscusso punto di riferimento a livello mondiale. Leadership confermata dai numeri: la macroarea Caffe Tea - Bar Macchine Caffè Vending - Gelato Pasticceria, richiama, a oggi, il 34% degli espositori sui 1189 totali di HostMilano (il 63% sono italiani, il 37% provengono da oltre confine, con Germania, Stati Uniti, Spagna e Regno Unito a recitare un ruolo da protagonisti), promettendo di superare i numeri dello scorso ottobre, quando al Salone Internazionale del Caffè (Sic) le aziende erano oltre 600. Un successo dovuto, tra le altre cose, al fitto programma di eventi previsti, sempre a cavallo tra formazione, intrattenimento e competizione; tutti pensati per offrire a baristi e addetti ai lavori un panorama completo sulle ultime soluzioni e tendenze del settore.
La produzione di caffè cresce in tutto il mondo, come dimostrano i dati sull’andamento della produzione globale: l’ultimo report dell’Ico (l’International coffee organization) parla di 159,66 milioni di sacchi di caffè verde nel 2017/18 (+1,2% rispetto all'anno precedente). E se i primi tre produttori sono Brasile, Vietnam e Colombia, chi consuma di più è l’Europa, con l’Italia primo importatore.
Il peso del Made in Italy è confermato dai più recenti dati di Ucimac per il comparto che rappresenta i costruttori di macchine per caffè espresso professionali. Dopo il +4,5% della produzione nel 2017, trainato soprattutto dall’export, anche il 2018 è in crescita (+2,2%). Ed ha il segno più anche il vending. Al distributore automatico si beve l’11% del caffè prodotto a livello globale, con circa 150 miliardi di consumazioni erogate; e l’Italia, con oltre 810 mila machine installate, è il primo Paese in Europa in questa speciale classifica.
Per quanto riguarda i trend, anche in Italia, patria della bevanda ristretta che ci ha reso famosi in tutto il mondo, è arrivata la nuova era del caffè. Lo dice l’apertura di una grande catena come Starbucks e lo confermano i consumatori sempre più interessati ad andare oltre la classica tazzina del bar. Spazio quindi a tutte le sottocategorie dell’oro nero, con caffè al ginseng, ricettati e creme fredde in prima fila; e a varianti come il caffè biologico e il cappuccio a base di latte di soia-riso-avena. E dagli Stati Uniti è arrivata la “terza onda” del caffè che propone alla clientela le monorigini più pregiate e i caffè specialty più preziosi con torrefazioni particolari e diversi metodi di preparazione.
Proprio come accade ad HostMilano dove dall’azienda multinazionale al piccolo torrefattore locale, le proposte più classiche si accompagnano a tutte le nuove tendenze del “caffè gourmand”. Qualche esempio, tra quelli più recenti? Il Nitro Cold Brew, proveniente dagli Stati Uniti, diffuso in Europa da un paio d'anni, è già entrato nell'offerta delle grandi catene. Per non parlare di un trend come il ritorno del caffè nella preparazione dei cocktail; un rapporto, quello tra bevanda nera e mixology, che ha portato a riscoprire grandi classici come il Coffee Negroni o l’Espresso Martini, preparati utilizzando una ampia varietà di miscele e monorigine.
Ma le novità presentate ad Host da tutti i top player del settore riguardano anche i macchinari e le attrezzature per i professionisti. Se la strada che sta prendendo l’innovazione nel campo delle macchine per caffè tradizionali va sempre più incontro all’utente-barista che cerca di personalizzare al massimo la tazzina servita, per lo specialty il futuro parla di concetti chiave come design, ergonomia, facilità d’utilizzo, efficienza energetica e qualità del prodotto. Occhi puntati poi, sulla tecnologia, con una presenza crescente di soluzioni dell’Internet of Things, come nel caso del vending, dove il mercato più interessante è quello delle macchine “smart”, ovvero intelligenti e iperconnesse. Il futuro, però, sarà green: dopo anni di capsule di plastica e alluminio, difficilmente o per niente riciclabili, si cercano soluzioni compostabili o biodegradabili, all’insegna della sostenibilità ambientale.
Tornano in agenda in una edizione di Host coinvolgente, performance, seminari, workshop, degustazioni, lezioni di tasting, competizioni di livello internazionale. È la cultura del caffè declinata attraverso il programma di eventi. Da non perdere, Gran Premio della Caffetteria Italiana organizzato da Aicaf, Accademia italiana maestri del caffè sostenuto da Altoga (19 e 20 ottobre 2019). Il 21 ottobre gli eventi proseguiranno con la finale del Campionato del Mondo di latte art World Lags Championship che vedrà sfidarsi i migliori baristi in latte art selezionati in diversi Paesi del mondo. Un altro ritorno è quello di Smart Label, il riconoscimento dedicato all’innovazione nell’ambito dell’ospitalità professionale promosso da Host-Fiera Milano in collaborazione con POLI.
design e patrocinato da Adi, Associazione per il disegno industriale: è connubio tra tecnologia e ospitalità e la capacità di cogliere i trend futuri, a essere premiato con i riconoscimenti Smart Label.Informazioni: www.host.fieramilano.it, @HostMilano, #Host2019.
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