«Se il suo cane torna qui gli sparo». E purtroppo venerdì pomeriggio il 72enne titolare di una ditta di onoranze funebri di Cologno Monzese ha dato corpo alla minaccia fatta qualche giorno prima a Francesca Serratore, 40 anni, titolare del centro ippico «Increa» e proprietaria di Artù, un cane meticcio nato da un incrocio con un labrador. Da qualche settimana l'anziano accusava infatti Artù di essere responsabile della morte di una decina delle sue galline. Francesca aveva tentato di parlare all'uomo, di risarcire in qualche modo il danno (che, è ancora tutto da dimostrare, probabilmente non era nemmeno stato causato da un cane, ndr) ma i due si erano lasciati in malo modo. Tuttavia era impossibile persino immaginare che l'imprenditore avrebbe imbracciato una delle sue doppiette (ora sequestrata dai carabinieri insieme ad altre armi trovate a casa dell'uomo e tutte regolarmente detenute, ndr) e avesse impallinato il cane, centrandogli il muso. Ora l'uomo è stato denunciato per tentata uccisione di animale. Un reato che non contempla la reclusione. Mentre il cane, che subito era entrato in coma, sta un po' meglio.
«Erano le 16 di venerdì e stavo facendo lezione nel maneggio quando ho sentito lo sparo - ci racconta la donna -.
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