Pamela Dell'Orto
La prima cosa che Chiara Ferragni fa quando torna a Milano è chiamare i suoi amici di sempre e andare a mangiare un piatto di pasta o una pizza («e quella che preferisco è al Camillo Benso»). Sì perché la fashion blogger più famosa al mondo da qualche anno vive e lavora a Los Angeles, dove ha smesso di essere solo una fashion blogger, ed è diventata una «influencer» (ha 6.7 milioni di fan), un personaggio internazionale, un'imprenditrice (il suo sito the Blonde Salad ha da poco inaugurato l'e-commerce), una designer (collabora con tanti brand), e soprattutto una stilista di scarpe.
A Milano «torno ogni mese e mezzo», perché ha voluto mantenere qui («in via dell'Annunciata») il suo ufficio principale «ma anche per veder la mia famiglia». Contesa e amatissima da tutti gli stilisti (e dai fan che la fermano continuamente per un selfie), ieri ha presentato la sua nuova collezione di scarpe ispirata alle favole: ballerine e pantofole con tante stelle e ricami che «ci riportano a quando eravamo bambine». Siamo in un giardino (anche questo fatato) dietro la chiesa di San Marco e Chiara è un concentrato di energia.
Cosa le piace di Milano?
«Milano è molto cambiata ultimamente, c'è un'energia pazzesca che prima non c'era: è la prima cosa che noto ogni volta che torno qui. Forse perché vivendo a Los Angeles quando torno a Milano e in Italia, vedo tutto con occhi nuovi... gli italiani mi mancano molto».
I suoi primi sogni si sono avverati proprio qui.
«Milano mi ha dato tutto. Ero una studentessa della Bocconi, ora ho casa a Los Angeles, un team di 20 persone alle spalle, la mia linea di scarpe, viaggio continuamente, ho la vita che ho sempre sognato, e tutto grazie al mio blog. È pazzesco».
Cosa si prova ad essere la blogger più famosa al mondo?
«È una bella emozione, ed è una sfida continua perché devi sempre fare qualcosa d'altro per rimanere il numero uno, e io ho mille progetti».
Cos'è lo stile per un'icona di stile?
«Avere stile significa sentirsi bene con qualunque cosa indossi. La cosa importante è come ti senti, non sono i vestiti o le scarpe».
A proposito di scarpe, quante ne ha?
«Tantissime e tutte divise fra le varie case, gli uffici e gli hotel...».
Tacchi o scarpe piatte?
«Piatte, sempre. Per me la cosa più importante è la comodità».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.