Christo «impacchetterà» la Franciacorta

Un tappeto giallo attraverserà il lago d'Iseo per sei chilometri

Marta Calcagno BaldiniDieci milioni di euro è l'investimento che Christo ha speso per la sua ultima opera di «land art», attualmente in fase di realizzazione in Italia, per la precisione sul Lago d'Iseo, in provincia di Brescia, laddove finisce la Franciacorta e inizia la val Camonica. Sarà pronto per il 18 giugno e sarà percorribile fino al 3 luglio il «Floating Piers», ovvero il nuovo sentiero pensato ad hoc dall'artista bulgaro che è famoso anzitutto per i suoi impacchettamenti di interi paesaggi (dalle Montagne Rocciose in Colorado, al Pont Neuf a Parigi e molti altri), composto da 200 mila cubi di polietilene ricoperti di un tappeto color giallo dalia, largo 16 metri e che attraverserà il Lago per ben 3 km di tragitto: Cristo camminò sulle acque, probabilmente è a Lui che l'artista bulgaro, omonimo, si è ispirato per l'opera che sta attualmente realizzando, cubo per cubo, con una squadra di collaboratori da lui selezionati (e stipendiati). Si partirà da Sulzano e si arriverà a Montisola, la maggiore isola lacustre popolata d'Europa con i suoi 1800 abitanti e le sue sole 3 automobili permesse (una al vigile, una al medico e la terza al sindaco). Si passerà anche vicino all'isoletta di San Paolo, che originariamente ospitava un convento e che ora appartiene alla famiglia Beretta. Tutto il percorso sarà gratuito per i visitatori, ad accesso libero giorno e notte, sempre sotto il controllo delle oltre 500 persone che l'artista ha selezionato, tra assunti e volontari, per costruire e poi controllare l'opera. Dopo aver scartato l'idea di realizzare il «Folating Pires» a Tokyo e poi in Argentina, a Rio della Plata, perché, a quanto sembra, gli ponevano troppi vincoli, Christo è approdato sul lago d'Iseo anche grazie all'amicizia con Umberta Gnutti Giussalli Beretta, appassionata d'arte contemporanea e moglie di Franco Giussalli Beretta, della fabbrica d'armi omonima: «Il primo agosto del 2014 mi sono incontrata con l'artista dice Paola Pezzotti, Lista Civica, la giovane sindaco di Sulzano -, e lui è arrivato subito con bozzetti e disegni precisi e definiti di come avrebbe voluto realizzare il progetto. Io gli ho garantito fin da subito l'accoglienza totale su questo territorio». E sembra essere stata un'ottima mossa, visto l'interesse che già il progetto sta sollevando (da cui anche il boom di matrimoni già prenotati sul Lago d'Iseo) e il ripiegamento positivo che tutta l'area avrà fino al Passo del Tonale, grazie a questa operazione. A parte la mostra su Christo che sarà contemporaneamente allestita al Museo Santa Giulia di Brescia («qui non abbiamo pensato di organizzare un calendario di eventi in tema» dice il sindaco). Neanche ci sarà una vera e propria inaugurazione.

«Ci stiamo concentrando sul riuscire a garantire la possibilità di accogliere al meglio i milioni di visitatori previsti». Certo, l'aria è un po' spaventata, «è il primo evento di arte contemporanea che organizziamo da queste parti».

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