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CityLife diventa verde, inaugurata la prima parte del parco

Consegnata l'area pubblica di 25mila metri quadrati che si estende tra piazza Giulio Cesare e l'ex largo Africa. Nell'area sono stati piantati 317 alberi ad alto fusto di 39 specie diverse e realizzato un grande fontanile. Sabato 14 e domenica 15 festa con "Oh che bello!". L'installazione fotografica "Girano voci..." lunga 312 metri sulle cesate dei cantieri. Il restauro della storica Fontana delle Quattro Stagioni

CityLife diventa verde, inaugurata la prima parte del parco

Prende forma e sostanza il verde a CityLife, mentre si lavora a pieno ritmo nei cantieri del nuovo quartiere che sta sorgendo nel sito della vecchia Fiera e il primo dei grattacieli continua a salire verso il cielo piano dopo piano e vengono consegnate le prime residenze di via Spinola e via Senofonte.

E’ stata inaugurata la prima parte del parco pubblico situata nell’area fra piazza Giulio Cesare e l’ex Largo Africa, aperta al pubblico tutti i giorni dalle 6 alle 21. Si tratta del completamento della prima parte del parco di 168mila metri quadrati che a quartiere ultimato sarà messo a disposizione della città diventando il terzo parco urbano di Milano per dimensioni, opera pubblica in carico a CityLife, situato sull'asse tra Parco Sempione e Monte Stella.

Si tratta di primi 25mila metri quadrati completati nell’ambito della convenzione con il Comune e fa seguito alla riqualificazione a verde dei parterre dei viali Belisario, Ezio, Cassiodo e Berengario un tempo parcheggi, ora trasformati in viali alberati e pedonali. Nella prima parte del parco CityLife sono stati piantati 317 alberi ad alto fusto di 39 specie diverse: faggi di diverse dimensioni, aceri, ciliegi, platani (su circa 7.000 metri quadrati), aree a prato e cespugli (su circa 9.800 metri quadrati), aree pavimentate nella parte centrale in cui è incastonata una grande fontana ellissoidale che segue e rimarca l’inclinazione del terreno da nord a sud verso via Washington richiamando i paesaggi della Bassa lombarda. Il progetto del parco pubblico CityLife, ricordiamo, ha un titolo evocativo “Un parco fra le montagne e la pianura” ed è frutto di un concorso internazionale vinto nel 2010 dallo studio britannico Gustafson-Porte insieme all’italiano One Works e il concept paesaggistico riflette il microcosmo di Milano, del suo territorio e della Lombardia.

All’inaugurazione hanno partecipato la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, l’assessore al Verde e Tempo libero Chiara Bisconti, l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, il presidente di CityLife Giancarlo Scotti, il vicepresidente del Consiglio di Zona 8 Angelo Dani, il progettista del parco Leonardo Cavalli, Beniamino Saibene di esterni. “L’apertura di questa prima parte di parco è sicuramente un fatto positivo - ha detto la vicesindaco De Cesaris - e ringrazio l’operatore privato che ha rispettato l’accordo preso con la città e i tempi di realizzazione della parte pubblica, in particolar modo quella destinata al verde. In questo quartiere, che da troppo tempo convive con un cantiere ingombrante, l’apertura del parco rappresenta un momento di respiro e di qualità per tutti”.

“Il parco è stato realizzato con cura e attenzione - ha aggiunto l’assessore Bisconti –, questo luogo potrà migliorare la vita degli abitanti di zona 8 e non solo. Un nuovo spazio dove si può anche fare sport. Nella seconda parte del parco, che sarà inaugurata nel 2014, ci saranno anche le aree attrezzate con i giochi per i bambini e quelle dedicate ai cani. Diventerà un grande parco in una zona ad alta intensità abitativa”. "Inauguriamo oggi un parco in cui ci sarà spazio anche per la cultura - ha spiegato l'assessore Del Corno -. Una parte del parco, infatti, sarà allestita con un percorso di sculture contemporanee, il cui progetto artistico è in fase di definizione, e una piazza e due vie della nuova area saranno intitolate a tre grandi personalità della cultura italiana del Novecento: la scrittrice Elsa Morante, il musicista e compositore Luciano Berio e lo scrittore Italo Calvino, uno dei grandi della nostra letteratura".

“Siamo nel luogo dove un tempo sorgeva Palazzo Africa, nel cuore della vecchia Fiera e che diventerà piazza Elsa Morante - ha detto Giancarlo Scotti, presidente di CityLife - un’area che segna una nuova centralità nella metropoli che cambia e si proietta nel futuro, che dimostra come sia positivo il mix tra funzioni pubbliche e private, vera condizione di successo per un quartiere che avrà oltre al parco pubblico, il nuovo Vigorelli e lo storico Padiglione 3 della Fiera ristrutturato e recuperato. Tutto questo in un quartiere a emissioni Zero, tecnologico con il Wi-fi, vocato a ambiente a cultura con il percorso delle sculture”.

Non solo. Entro giugno 2014 sarà ultimato il ripristino di un altro “pezzo” di storia legato alla vecchia Fiera: la Fontana delle Quattro Stagioni che fu progettata nel febbraio 1927 dall’architetto del Comune Renzo Gerla e realizzata usando pietra arenaria di Sarnico a tempo di record per l’inaugurazione dei padiglioni espositivi, nell’aprile successivo: tornerà così anche il gioco d’acqua con le fontane simbolo della “porta d’accesso” a CityLife.

Per festeggiare l’apertura al pubblico, sabato 14 e domenica 15 dicembre, in piazza Giulio Cesare e nell’area del nuovo parco, si svolgeranno due giorni di festa con l’iniziativa “Oh che bello!”, curata da Esterni e con il patrocinio del Comune di Milano. Un programma di attività per bambini e adulti per far conoscere ai milanesi il nuovo spazio pubblico: visite guidate al parco, giochi, laboratori, saltimbanchi e trampolieri della Piccola Scuola di Circo e una piccola fiera con libri e botteghe di artigianato contemporaneo (il programma completo su www.ohchebello.com).

Da vedere anche l'installazione di design urbano particolare e d’effetto: “Girano voci…”, un progetto di coinvolgimento del quartiere ideato e curato da esterni con la collaborazione degli studenti del liceo artistico “Umberto Boccioni” patrocinato dal Comune.

Le cesate alte 8 metri che separano l’area verde dai cantieri, sono state trasformate in una galleria open air lunga 312 metri per 3 di altezza su cui campeggiano fotografie che ritraggono studenti e cittadini milanesi impegnati in un passaparola simbolico per la nascita di una nuova parte di città.

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