La commessa sventa la rapina rimproverando il malvivente: "Anche io ho bisogno di soldi, ma non faccio queste cose"

Una dipendente 45enne di un supermercato di via Farini è riuscita ad allontanare il ladro entrato nel negozio poco prima della chiusura: "Ha prevalso il senso del dovere"

La commessa sventa la rapina rimproverando il malvivente: "Anche io ho bisogno di soldi, ma non faccio queste cose"

Ha rimproverato il malvivente che era entrato nel supermercato dove lavora come commessa per fare una rapina. Ma, probabilmente grazie al suo tono pacato, è riuscita a farlo riflettere, facendolo desistere al compiere quell'azione. È accaduto a Milano, dove Raffaella Salemi, una dipendente di 45 anni di un supermercato di via Farini, con tono fermo e deciso, è riuscita a sventare un colpo che si stava per compiere nel suo luogo di lavoro.

L'arrivo del rapinatore

Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, giovedì scorso, poco dopo le 19 (cioè un'ora prima della chiusura del supermercato), un uomo corpulento di circa 40 anni è entrato nel negozio dove la donna era rimasta sola. Lui indossava una sciarpa che gli copriva il volto e una volta dentro le avrebbe detto: "Ascolta, mi devi dare tutti i soldi della cassa". Lei all'inizio pensava si trattasse di uno scherzo, ma l'uomo, a quel punto, avrebbe continuato ancora più seriamente.

"Ho una pistola"

"Muoviti prima che entri qualcuno", le avrebbe detto l'uomo, minacciandola. Ma lei, ancora una volta, non pensava parlasse seriamente: "Non era aggressivo, non diceva parolacce", avrebbe spiegato la donna. A quel punto, però, il rapinatore le avrebbe detto: "Se non apri la cassa ti aspetto fuori, ti metto le mani addosso, guarda che ho una pistola". Ed è stato in quel momento che la coraggiosa commessa gli avrebbe risposto: "Allora fammela vedere".

Il "rimprovero" della commessa

Probabilmente stupito dall'atteggiamento della donna, il rapinatore l'avrebbe fatta continuare a parlare. "Gli ho detto di andarsene, che non potevo aprire la cassa e che con le sue pretese avrebbe messo nei guai anche me e io ho bisogno di questo lavoro, perché sono separata e ho due figli. Gli ho detto di non fare cavolate, gli ho ripetuto: che senso ha andare in giro a minacciare la gente?", avrebbe replicato la commessa. L'uomo, allora, avrebbe risposto di aver bisogno di soldi e lei: "Anch'io ma non mi metto a fare queste cose".

La rinuncia del malvivente

Tra i due, quello sarebbe stato l'ultimo scambio di battute, perché all'arrivo di un'altra cliente l'uomo sarebbe andato via. Dopo il suo allontanamento, probabilmente per la tensione, la 45enne si sarebbe messa a piangere. In base a quanto ricostruito anche dalla polizia, che ha visionato i filmati, la scena sarebbe durata circa tre minuti.

La donna, che per 12 anni ha fatto la cuoca in un locale di sua proprietà nel capoluogo lombardo, ha infine dichiarato: "Quando l'ho raccontato a mio fratello, che è un vigile del Fuoco, mi ha detto che sono stata pazza ma coraggiosa. In quel momento ha prevalso il senso del dovere. Ma nei giorni seguenti, ogni volta che entrava un cliente con la sciarpa, sussultavo".

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