D’Annunzio e il Vittoriale «segreto»

Installazioni, concerti e teatro per scoprire l’«eremo» del Vate

Lì dove l’arte e la vita fecero tutt’uno. Al via domani i «Notturni dannunziani», ovvero il Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera come non l’avete mai visto. La Prioria (la casa del priore), come Gabriele d’Annunzio chiamava con civetteria l’«eremo» in riva al Garda in cui trascorse gli ultimi 16 anni di vita. E dove ospitò la divina Elenora Duse e la pianista Luisa Baccara, la pittrice Tamara de Lempicka e tante altre «muse ispiratrici». Ma anche intellettuali, artisti e Benito Mussolini che lo aiutò a realizzarlo. Intorno il parco con la nave Puglia incastonata nella collina, l’anfiteatro, il Mas 96, l’aereo SVA 10 del volo su Vienna del 1918. All’interno migliaia di oggetti, antiche statue lignee, ceramiche, vetri, argenti, tappeti, una biblioteca di 30mila volumi, di cui molti antichi e rari e i suoi preziosi manoscritti. Tutto aperto per nove serate (ingresso 10/15 euro, info 333.1467347) organizzate da Artecontatto e Arteingenua e patrocinate da Regione Lombardia con concerti, proiezioni, installazioni luminose, video art.

Domani esibizione di Sandro Laffranchini, primo violoncello della Scala, del pianista Andrea Rebaudengo e video del 1926 con una giornata del Vate. Poi teatro del gruppo Equilibri avanzati e Officine Orfeo. Lettura del Notturno. «Io ho ciò che ho donato», sta scolpito nella pietra all’ingresso.

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