La donna denuncia e parte l'indagine: scoperto un tesoro da 600mila euro

Un tesoro fatto di borse Chanel, Fendi e Prada, orologi delle marche più preziose, gioielli, penne e accendini in oro, smartphone delle case di produzione più costose, denaro contante in dollari e sterline ma anche in yuan cinesi, rial iraniani, corone slovene, reais brasiliani e rupie indiane. E persino diverse monete storiche in oro, ungheresi e austriache, talmente rare che il loro valore viene rivalutato ogni quarto d'ora su siti internet specializzati.

Non si può dire che non avessero diversificato la loro offerta i due cugini che nascondevano questa refurtiva, il cui valore complessivo si aggira attorno ai 600mila euro, nelle case della mamma di uno dei due e della nonna, nel Legnanese. Tutto materiale rubato, che i carabinieri della compagnia di Legnano hanno scoperto e sequestrato nell'operazione «Griffe». Che ha portato alla denuncia a piede libero di cinque persone: oltre ai cugini, alla madre e alla nonna, anche una quinta insospettabile, una signora che - in cambio del pagamento di un compenso - era andata in un «Compro oro» della zona e aveva venduto una borsa Chanel da 3.500 euro. Divenendo di fatto un ingranaggio nel meccanismo per il riciclaggio dei furti in appartamento commessi dai due giovani.

È stata proprio quella borsa Chanel la prima traccia da cui è partita l'indagine: la legittima proprietaria, che qualche mese prima aveva subìto un furto in casa, aveva visto esposto nella vetrina di un «Compro oro e preziosi» della zona lo stesso modello che le era stato rubato. La borsa era proprio la sua. Così si era rivolta al 112 per la denuncia, e da lì è scattata l'indagine. Che in breve tempo ha portato alla perquisizione nelle due case di mamma e nonna dei due ladri. Due insospettabili che nelle mura domestiche custodivano di tutto: 12 orologi tra Rolex, Lorenz, Longines, Omega, Pierre Bonnet, Hamilton, Tudor, Patek Philippe e altre marche costose. Orecchini in oro e pietre preziose, 30 bracciali, 21 collane, 29 anelli e diversi ciondoli, penne, gemelli, tutto in oro e pietre preziose. Dieci telefoni cellulari tra iPhone e altri, un computer portatile, un macchina fotografica, svariate pen drive. E poi tanto denaro, in valuta corrente e in monete antiche, tra cui 19 dollari statunitensi, 5 sterline inglesi d'oro, 33 monete in oro ungheresi e cinque monete in oro austriache. Tutto racimolato in furti e truffe «a domicilio», sulle quali i militari dell'Arma di Legnano stanno continuando a indagare, per capire quali fossero gli altri canali di smercio della refurtiva oltre ai negozi che acquistano e rivendono i preziosi.

E intanto, per restituire ai legittimi proprietari i singoli pezzi di quel tesoro, li hanno inseriti nella sezione dedicata agli oggetti rinvenuti del sito istituzionale (da www.carabinieri.

it cliccare su «Cittadino», poi su «servizi», «Banche dati» e infine su «Oggetti Rinvenuti»): chi riconosce un oggetto di sua proprietà di cui è stato derubato può reclamarlo, portando con sé la denuncia, il libretto di garanzia, o altri documenti che provino la proprietà.

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