E la Grande Mela diventa un mosaico tridimensionale

E la Grande Mela diventa un mosaico tridimensionale

Milano si può dire stia diventando come New York. L'altezza sproporzionata dei suoi nuovi edifici rispetto all'antico esistente stentano ad integrarsi al pre-esistente tessuto, ma non si può certo dire che queste nuove cattedrali non siano state pensate guardando alle prime torri newyorchesi.
Ispirati all'America degli anni Cinquanta, ma non solo, i lavori realizzati da Paolo Paradiso in questo ultimo anno sono una trentina, tutti a olio, che espone la Galleria Ponte Rosso di Via Brera 2 fino al 28 aprile dal titolo «Because it's fun» e il quadro che più li rappresenta è «You just have to be patient».
L'esposizione precedente di questo straordinario e moderno artista si chiamava «Painting New York» e la diceva già lunga. Per certi versi nulla è cambiato se non una maggiore dimestichezza nella tecnica; l'effetto luminoso delle mille finestre illuminate dei suoi grattacieli visti dall'alto è stupefacente. Ma come definire un artista che insegue immagini architettoniche realiste con una certa morbosità che nulla lascia al caso?
Elena Pontiggia lo ha scritto in un catalogo curato per lo spazio dei Consonni: «...Paradiso non è un iperrealista e non è nemmeno un realista, anche se può sembrarlo. Le sue immagini sono filtrate attraverso una trama di rimandi e citazioni che vanno dalla fotografia al cinema (come non pensare al finale di Metropolis o a Lewis Hine per Men at work?) fino alla pittura di Hopper e di una certa Pop Art. Ma, soprattutto, sono rielaborate con nuova sintassi. Quando per esempio l'artista dipinge le strade, abbrevia innaturalmente lo spazio e incolla le automobili l'una all'altra».
Pare che Paradiso usi questa tecnica per suggerire la congestione del traffico e il ritmo frenetico delle città, nonché la volumetria della costruzione del paesaggio, facendo diventare il quadro una tessera tridimensionale fatta a mosaico. L'immagine che è stata scelta per l'invito assume colori che vanno dal giallo oro al blu fino al rosso e al nero; è imperante perfetta dal grande formato. La Grande Mela continua ad andare di moda, agenzie come ad esempio la Jacky'o vendono e affittano appartamenti in multiproprietà.
E a quanto pare, nonostante la crisi, architetti e costruttori amano progettare appartamenti con pereti a grandi vetrate che vengono acquistate proprio per la luce e per la vista sulla città. Reticolati e planimetrie piacciono mentre il piano regolatore della città si modifica da sé.
Ma torniamo a Paradiso. La sua, a quanto pare, è una falsa oggettività, che tende a correggere il disordine delle cose per inquadrarle in un rigoroso, seppure nascosto angolo visivo.

Il viaggio nello spazio di questo autore milanese gioca a compiere ricerca intorno allo spazio come in uno studio fotografico, dato per scontato dall'artista stesso. In occasione di Brera Design Night, la galleria rimarrà aperta tutti i giorni e fino alle ore 19.

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