Era tutto pronto per festeggiare la notte di Halloween. Loft su due piani, con piscina, musica e una sala cinema nel pieno centro di Milano, zona Chinatown. E 2.500 euro di affitto da ammortizzare con ingressi a pagamento e somministrazione di alcolici a gogo. Poi, i vicini infastiditi dal chiasso proveniente dall'appartamento di lusso gli hanno rovinato la festa. E il raggiro quasi perfetto del coprifuoco imposto dall'ultimo Dpcm per contenere i contagi è finito con l'arrivo dei carabinieri e con venti persone denunciate e multate.
Festa a pagamento nel loft con piscina
Milano, via Giovanni Battista Niccolini, zona Chinatown. È l'una tra il 31 ottobre e il 1 novembre scorso. La notte di Halloween. Chiasso, rumori vari provenienti da un appartamento di lusso su due piani svegliano alcuni vicini che subito chiamano i carabinieri. Poco dopo interviene il Nucleo radiomobile del Comando provinciale di Milano. Una volta fatta irruzione nel loft, gli agenti si trovano di fronte all'esatto opposto di una situazione in linea con le misure anti contagio.
L'interno era completamente a soqquadro, con bottiglie di alcolici ovunque, musica a palla e ragazzi e ragazze tutti giovanissimi, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, stavano festeggiando assembrati, e tutti senza mascherine. Tra piscina, sala cinema, doppio camino, bar, vetrate e camera da letto. Nell'appartamento, affittato dai tre promotori della festa per 2500 euro, tutti ventenni italiani e di famiglia benestante, oltre a pagare l'ingresso è compresa anche la consumazione senza limiti di alcolici. Tanto che, rivelano fonti investigative, è stato necessario richiedere l'intervento sul posto del personale del 118 data la forte alterazione di alcuni partecipanti al party illegale.
La festa di Halloween finisce male: 20 denunciati e multati
Tutti i 20 ragazzi presenti alla festa fuori legge vengono denunciati per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità (articolo 650 del codice penale) in relazione alle norme sul contenimento della pandemia da Covid. Oltre alla denuncia si aggiunge anche la sanzione amministrativa, ai sensi del Dpcm del 24 ottobre 2020, con multa per l’assenza di mascherina e per essersi trovati al di fuori della propria dimora oltre il coprifuoco delle 23. I denunciati, tutti non censiti nell'anagrafe dei contagiati Covid, sono stati identificati e allontanati. I giovani sono sia italiani che stranieri, soprattutto cinesi di seconda generazione, magrebini e sudamericani. Stando quanto riferito dai carabinieri, nessuno dei denunciati risulterebbe censito nell'anagrafe dei contagiati Covid o di coloro che si trovano in quarantena.
I ragazzi sono stati tutti identificati e allontanati dall'abitazione. Le chiavi dell'appartamento sono state ridate a un fiduciario della società proprietaria, individuato dai militari intorno alle tre di notte. Ancora da chiarire come si sia diffusa la notizia della festa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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