È il giorno del ricordo. È Il giorno dedicato alle vittime delle foibe e agli esuli italiani, istriani, giuliani e dalmati, che sul finire della Seconda guerra mondiale patirono una vera e propria pulizia etnica, operata sul fronte orientale dai partigiani comunisti di Tito.
Le iniziative sono molte e spesso trasversali, anche se va detto che il centrodestra sente in modo particolare la ricorrenza. Non mancano purtroppo le polemiche, come quella divampata a Dalmine, dove una serata dedicata alla Giornata del ricordo e organizzata da una serie di sigle della sinistra si è trasformata nell'ennesimo evento negazionista.
Tutto bene invece a Milano, dove alle ore 11.30, si terrà una cerimonia commemorativa in Largo Martiri delle Foibe, con un rappresentante del Comune. Palazzo Marino ha collaborato con il Municipio 4 anche alla inaugurazione in via Einstein - davanti allo studentato del Politecnico - di un piccolo giardino che porterà il nome di Norma Cossetto, la studentessa italiana seviziata e barbaramente e gettata in una foiba dai «partigiani», nel 1943. All'evento prenderanno la parola tra gli altri Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune e Paolo Guido Bassi, presidente del Municipio 4. «Questa intitolazione - dice Bassi - è stata chiesta dal Municipio 4 e siamo felici di poterla celebrare nel giorno dedicato alla memoria delle vittime delle Foibe e del dramma patito da centinaia di migliaia di persone costrette ad abbandonare la loro terra perché colpevoli di essere italiane».
A Norma Cossetto e ai martiri delle foibe sarà intitolato un giardino anche a Cinisello Balsamo, in via Martinelli angolo piazza Italia. Alla cerimonia, alle 16 e 30, parteciperanno il sindaco Giacomo Ghilardi e l'assessore Riccardo Visentin. Sarà deposta una corona e letta una poesia per Norma Cossetto, composta dall'esule Sergio Siberna, mentre ieri all'Auditorium Falcone e Borsellino è stato proiettato il film «Red Land» e il 26 al centro culturale Pertini è previsto un incontro con le scuole medie, con Anna Maria Crasti, vice presidente Anvgd e Lucia Bellaspiga. Molti sono gli eventi nel Milanese e in tutta la Regione.
A San Giuliano Milanese, alle 21 presso la Sala Previato in piazza della Vittoria 2 andrà in scena «Il Cerchio nessuno è innocente». A Pavia la sala del Consiglio comunale a Palazzo Mezzabarba ospiterà la presentazione di «Foiba rossa», il fumetto dedicato alla storia di Norma Cossetto. Col sindaco Fabrizio Fracassi, parteciperà Gian Micalessin, firma del Giornale.
Anche la Regione ha organizzato un evento significativo. Alle 11, al Pirellone (in via Filzi) l'assessore regionale Riccardo De Corato, su delega del presidente Fontana interverrà alla premiazione del concorso riservato alle scuole, che commemora le vittime del martirio e gli esuli istriani-fiumani-dalmati.
Purtroppo, invece, a Dalmine, Anpi e altre sigle hanno dato vita - nel teatro del Comune concesso gratuitamente - a un evento che Gianluca Iodice, vicesindaco, ha definito «la summa del negazionismo». «Per la mia testarda e inguaribile fiducia nell'intelligenza delle persone - ha raccontato Iodice - speravo che i soggetti promotori dimostrassero un po' di onestà intellettuale. Sono un liberale e non mi permetterò mai di censurare nessuno. D'altra parte si prometteva una serata scevra da strumentalizzazioni politiche. Non è andata così. Me ne sono andato: ho voluto così dissociarmi da tanta vergogna».
«Per capirci - spiega ancora il vicesindaco - è come se in occasione della Giornata della Memoria un gruppo di nazifascisti avesse promosso in uno spazio pubblico una serata per negare la Shoah. Un insulto per i figli di morti ed esuli, una beffa all'Italia, una vergogna per Dalmine».
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