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Alle Gallerie Maspes Il «Petalo» di Segantini

Il ritratto di Bice Bugatti eseguito da Giovanni Segantini dal titolo «Petalo di rosa» del 1890 è al centro dell'esposizione milanese alle Gallerie Maspes di via Manzoni fino a domani a cura Annie Paule Quinsac, autrice anche de catalogo ragionato dell'artista. L'opera sulla quale è incentarta la mostra si carica di significati simbolisti, sottolineati dalla scelta del titolo che Vittore Grubicy, il gallerista e mecenate di Segantini cercò di convincere l'artista engadinese (Arco 1858-Schafberg 1899) a fargli cambiare nome. Il contrasto tra le candide lenzuola, il volto roseo, i biondi capelli, cancella il senso di sofferenza del dipinto sottostante evocando così una percezione sensuale della figura femminile, della donna amata al suo risveglio proprio come un fiore che sboccia. Attraverso un lavoro di indagini sulla tela portate avanti da Thierry, in passato autore anche della ricerca su di Pellizza da Volpedo è stato possibile individuare l'esistenza del quadro «Tisi galoppante» sotto l'attuale opera esposta. Oltre a una serie di ricerche sono esposti, documenti e lettere tra Segantini e Gubicy.

L'evento è promosso dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, la cui responsabile dell'archivio è Elisabetta Staudacher che ha ricostruito in catalogo attraverso documenti inediti. Il catalogo edito da Gallerie Maspes è arricchito da saggi della stessa Staudacher e Thierry Radelet con una relazione sul restauro di Enrica Boschetti.

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