Genny, l'eleganza della donna che osa

L'ex modella Sara Cavazza sottolinea il valore aggiunto del «made in Italy»

Katia Noventa

La donna a cui si ispira Sara Cavazza, direttore creativo di Genny, per la nuova collezione autunno-inverno 2017-2018 è una donna indipendente, che osa e non ha paura di mostrare. Ci s'ispira alle forme iconiche degli anni '80, allo spirito Decò. Sulla passerella della Milano Fashion Week ci si emoziona con eleganti e sofisticati abiti arricchiti con pizzi, decori e dettagli propri dell'arte francese dei primi anni del XX secolo, con linee e colori propri del periodo. Si rende omaggio al brand con una nuova logomania, che impreziosisce le maxi G su cappotti e abiti con pietre e Swarovski.

Silhouette allungate con pantaloni dal taglio asciutto con ghette che stringono alle caviglie, i volumi delle spalle si accentuano, mentre la vita si assottiglia di giacche a cappotti, le cui spalline, come anche nei sexy jumpsuit, hanno dettagli gioiello che conferiscono ricchezza. Gli abiti dai toni bianchi, oro e nero, per la donna che non deve nascondere la bellezza di cui è consapevole, hanno motivi ricamati in filo lurex che conferiscono e ricreano movimenti. Preziosi ricami di paillettes e intarsi multicolore arricchiscono le forme dei capispalla. Le borse risentono della luminosità della collezione: le clutch, rotonde o irregolari, sono in plexiglass specchiato e lettere intarsiate in lurex blu o verde compongono il nome del brand.

Il passato da modella aiuta Sara Cavazza nella creazione degli abiti: le permette di comprendere cosa indosserebbero le donne in occasioni che meritano un abito elegante, raffinato e prezioso, come ogni abito di Genny. Qual è l'importanza del made in Italy? «È sinonimo di garanzia sulla metodologia utilizzata in tutto il processo produttivo del capo e del tessuto - spiega la Cavazza -. È il valore aggiunto che i capi di Genny non possono non avere».

Maryling, brand italiano di abbigliamento ed accessori prêt-à-porter, si riferisce ad una donna audace e forte. Propone capi di alta sartoria che attraverso epoche, stili e tessuti, afferma gli elementi fondanti il vestire moderno. Si rivivono le atmosfere artistiche della pittrice Georgia O'Keefe, gli anni '40, il mood contemporaneo di Anne Hathaway. La collezione è un'aulica citazione intellettuale e glamour, rivolto a una donna con un gusto classico, in chiave artistica.

Gli abiti per la sera sono di estrema femminilità, in seta e dettagli in cui è esplicito il riferimento al modernismo americano, con profili floreali dagli intensi colori. Trasparenze e rouge definiscono e completano la donna forte ed eterea.

Maryling cambia il registro per il giorno attribuendo un ruolo androgino alla femminilità: sono in scena gessati, completi di lana che affermano autorità e struttura, peculiarità ravvisabili anche nel carattere deciso dei modelli doppiopetto di giacche e cappotti, dal taglio quasi militare. Scollo profondo alle giacche, pantaloni ampi fino alle caviglie. Il gilet è interpretato in chiave moderna con tagli che adottano ampi spacchi sui fianchi.

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