Il Giro d'Italia ha raggiunto l'edizione numero 100 e la tappa conclusiva non poteva che essere a Milano, come è successo altre 76 volte. Ieri a Palazzo Marino la presentazione dell'arrivo milanese, previsto per il 28 maggio, della Corsa rosa. Sono intervenuti il sindaco Giuseppe Sala, il presidente e ad di Rcs Urbano Cairo e gli assessori allo Sport di Comune e Regione Roberta Guaineri e Antonio Rossi.
«Sarà qualcosa di speciale - ha detto Sala -. Milano ha una schiera radicata di appassionati di ciclismo. Cogliamo quest'occasione di ospitare l'arrivo del Giro per rafforzare la nostra presenza in questo sport». Cairo ha sottolineato: «Milano è una città importantissima per Rcs e anche per me. Io sono di origini piemontesi ma sono nato e vivo a Milano, è la mia città, e la considero la più bella città del mondo. Il Giro numero 100 non poteva non arrivare qui».
L'ultima tappa del Giro 2017 sarà una cronometro individuale che partirà dall'Autodromo di Monza e arriverà dopo 29,3 chilometri in piazza Duomo. Cairo ha poi ricordato il «forte legame» della città con la competizione che proprio da Milano partì per la prima volta, nel 1909. Mentre Sala ha dichiarato che il Comune sarebbe felice se in futuro l'arrivo della corsa fosse ogni anno a Milano, come avviene a Parigi per il Tour de France.
Sempre ieri è stato annunciato che il 28 maggio sarà possibile per gli amatori o semiprofessionisti cimentarsi sul tracciato dei campioni, con una crono a squadre che sarà organizzata la mattina e alla quale potranno iscriversi fino a 200 team. «In Lombardia - ha assicurato Rossi - il ciclismo si vive in modo particolare, sono tantissimi gli amatori sulle nostre strade e sono in continuo aumento. Abbiamo percorsi bellissimi. Milano sta crescendo molto nelle infrastrutture e nella cultura, nella voglia di fare sport. Stiamo facendo passi da gigante. In Lombardia il Giro ha tappe bellissime, mi aspetto tantissima gente a tifare». Per Paolo Bellino, direttore generale Rcs Sport, «sarà una grandissima festa per la città di Milano, che ha accolto sempre il Giro con grandissima partecipazione». E il direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti: quello tra la Corsa rosa e Milano «è un matrimonio straordinario. Il Giro ha le sue radici qui. È una tappa altamente significativa, che scatta da un simbolo di eccellenza e arriva in piazza Duomo.
L'augurio è che la gara di quest'anno si decida davvero all'ultimo, sotto gli occhi della Madonnina. È un bel traguardo - ha concluso Monti - per una città che ha raggiunto tanti traguardi in questi anni e promette di raggiungerne ancora nei prossimi».RC
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