Giusto toglierlo, troppo pericoloso A favore

Salite in moto o in bici, e fate questo tragitto. Da Largo Cairoli imboccate via Cusani, proseguite in via dell'Orso, quindi via Monte di Pietà. A destra e ancora a destra, entrate in via Manzoni, e percorretela tutta. Dopo un piccolo zig zag per le stradine del centro, sbucate in via Torino e fatela tutta, passate il Carrobio e finite in via Cesare Correnti. Può bastare. Ora, se la moto o la bici non hanno perso pezzi per strada, siete fortunati. E se non siete finiti a terra saltando su qualche beola assassina, ringraziate il cielo. Bello il pavé, come no.
È vero, fa parte della storia di Milano. Ma, appunto, è storia. Quando in città c'erano meno macchine, meno tram, e più fondi da destinare alla cura delle strade. Il presente è sotto gli occhi di tutti. Una simile pavimentazione sarebbe una meraviglia nelle vie chiuse al traffico, nelle aree pedonali del centro.

E invece la troviamo sotto le nostre ruote, e spesso accanto ai binari, così dopo ogni inverno siamo punto e capo. Buche e pietre divelte. Certo, spostare tutto il pavé avrebbe un costo esorbitante. Ma siamo sicuri che, alla lunga, la sua manutenzione non costi anche di più?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica