Giusy, storia della Versace che non si arrende mai

Dopo l'incidente in cui ha perso le gambe, ha ripreso in mano la sua vita. Atleta per 11 volte campionessa italiana, ballerina e anche presentatrice

Giusy, storia della Versace che non si arrende mai

Jessica BordoniAl centralissimo Teatro Manzoni di Milano proseguono gli appuntamenti con «Manzoni Cultura», il format creato nel 2014 dall'attore, autore e regista Edoardo Sylos Labini in collaborazione con il TgCom24 e IlGiornaleOff.it, che è tornato in cartellone dopo il grande successo della prima stagione.

Otto lunedì per otto personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, chiamati a raccontarsi in una lunga e appassionante intervista-chiacchierata con lo stesso Edoardo Sylos Labini. Per una volta a teatro non si recita a soggetto, ma si mette in scena la verità in un ciclo di incontri a tu per tu con il pubblico, rievocando la propria storia professionale tra aneddoti, confidenze, immagini di repertorio e le musiche mixate dal vivo dal dj Paul Vallery.In questa seconda edizione di «Manzoni Cultura» sono già intervenuti Alessandra Moschillo del Gruppo Richmond e Salvatore Mercogliano del Gruppo Unic, l'attore-icona del film italiano Giancarlo Giannini, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti e l'étoile Luciana Savignano.Lunedì 22 febbraio sarà la volta del messaggio positivo di Giuseppina Versace, per tutti semplicemente Giusy.

La sua storia è ormai nota. Nel 2005 un incidente sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria le porta via entrambe le gambe, ma Giusy non si lascia abbattere: con grande forza di volontà decide di mettere da parte il suo dolore e la sua rabbia e di trasformarle in grinta e determinazione. Dopo un anno e mezzo di duri allenamenti ritorna a camminare, nel 2007 ricomincia anche a guidare e nel 2010 inizia a correre con le protesi in carbonio. Lo stesso anno partecipa ai Campionati italiani di atletica leggera nella categoria T43: è la prima atleta italiana a correre con amputazione bilaterale. In cinque anni vince ben 11 titoli italiani, un record europeo e diversi primati nazionali sui 60, i 100 e i 200 metri. Ma lo sport non le basta: Giusy sente il bisogno di spendersi in prima persona per i diritti di chi ha una disabilità e nel 2011 fonda la «Disabili No Limits Onlus», di cui è presidente, diventando anche ambasciatrice della campagna internazionale di promozione dell'integrità sportiva «Save the Dream».

Nel curriculum di Giusy Versace anche il piccolo schermo: nel 2014 entra nel cast della trasmissione «Ballando con le stelle» e vince la gara con il compagno di danza Raimondo Todaro; mentre nel maggio 2015 debutta alla conduzione televisiva con il programma di Rete4 «Alive - La forza della vita» e «La domenica sportiva» su Rai2.

Una parte del ricavato della serata «Manzoni Cultura» a lei dedicata il prossimo 22 febbraio sarà devoluta all'associazione «Disabili No Limits Onlus» per l'acquisto di ausili sportivi per le persone con disabilità. Il biglietto di ingresso (posto unico) è di 10 euro. Con la testa e con il cuore si va ovunque recita il titolo dell'autobiografia di Giusy Versace. Vale davvero la pena di andarla a sentire.

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