Il Green pass diventa "super" e a contestare restano in 100

La protesta si spegne: 202 identificati e sette denunce. Da domani controlli su trasporti, negozi e movida.

Il Green pass diventa "super" e a contestare restano in 100

Ultimi rigurgiti del movimento No Pass in piazza Duomo ieri. Con la protesta che, nel ventesimo sabato consecutivo, ormai si è ridotta a insulti gratuiti lanciati contro la polizia e a qualche patetico e sparuto gesto di protesta. Come suonare con il fischietto l'ormai famoso adagio No Vax «La gente come noi non molla mai» o pretendere di srotolare uno striscione con scritte in mezzo alla folla che il sabato pomeriggio invade il sagrato, una zona dove, peraltro, è stato proibito manifestare per tutta la durata delle Festività e fino al 9 gennaio. La polizia riuscirà a identificare in tutto 202 persone (tra le quali una trentina decise ad avviare una manifestazione non preavvisata) delle quali 7 saranno denunciate per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto a fornire le proprie generalità. Le persone sanzionate per occupazione di aree urbane sono state 34, mentre quelle per mancato utilizzo della mascherina sono in tutto sei. Sono stati inoltre emessi 30 ordini di allontanamento e notificati 4 avvisi di avvio procedimento per l'emissione di altrettanti Daspo Urbani.

A partire dalle 18,infatti, la Digos ha bloccato e identificato - in realtà una chiara azione di disturbo e scoraggiamento - tutti coloro che, senza preavviso, mostravano in qualche modo di volersi raccogliere in piazza Duomo per inscenare una protesta contro il certificato verde. Anche l'ingresso in Galleria Vittorio Emanuele è stato contingentato, permettendo l'accesso solo dalle vie laterali come via Ugo Foscolo e via Silvio Pellico.

Niente di nuovo invece all'Arco della Pace, dove dalle 16 alle 18 erano circa una quarantina i manifestanti riunitisi nel presidio preavvisato e quindi autorizzato dalla questura. Nessun problema nemmeno dal corteo «No Draghi day», organizzato dai sindacati di base (Cub) con alcuni collettivi studenteschi contro le politiche fiscali in corso in diverse città italiane per protestare contro le politiche fiscali, del lavoro e degli investimenti del governo e a Milano partito dalla Regione e giunto in piazza Scala.

Mentre gli isterismi dei No Vax sembrano scemare nel gelo delle giornate prossime al Natale (le previsioni parlano di 8 centimetri di neve da mercoledì, ndr) la città si prepara ad affrontare da domani le nuove misure restrittive predisposte dal Comitato per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Renato Saccone per affrontare e arginare la quarta ondata pandemica e non far finire in zona gialla Milano e tutta la città metropolitana. Controlli con squadre miste forze dell'ordine-polizia locale-Atm sui mezzi pubblici con eventuali multe in uscita e ai capolinea, quindi, ma non solo.

Le verifiche («che non vogliamo vessatorie» ha precisato il prefetto) saranno intensificate anche in centro e nelle zone della movida, cioè dove potrebbero essere più frequenti le situazioni di assembramento, mentre per quel che riguarda bar e ristoranti Saccone, nel definire questa nuova linea di lotta al virus che durerà per ora fino al 15 gennaio, ha rivolto un vero e proprio appello al virtuosismo dei gestori.

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