Rarissimo caso in cui Andrea Kerbaker espone, nella sua Kasa dei libri in Largo De Benedetti 4, fogli che non gli appartengono. La mostra che ha aperto lo scorso 4 dicembre e che prosegue fino al 20, infatti, è il frutto di una straordinaria collaborazione tra Roberto Cicala, direttore di Interlinea Edizioni, e il libraio, collezionista e stampatore che si firma anche solo K.
L'occasione per un' esposizione così fuori dalle righe in Kasa Kerbaker è fornita da Emanuele Luzzati, il grande scenografo e illustratore genovese (1921-2007), nonché autore di indimenticabili film d'animazione, come «La gazza ladra» (1966) che gli valse una nomination agli Oscar come migliore cortometraggio animato, e «Pulcinella» (1973), che vinse il Nastro d'argento per la regia del miglior cortometraggio e fu candidato, nel 1974, come miglior cortometraggio d'animazione al Premio Oscar.
Con questi tre nomi, Luzzati, Kerbaker, Cicala, la mostra non può che essere una garanzia: una sola stanza in cui sono esposte, intorno ad un allegro albero di Natale, le sedici tavole originali sul cammino dei Re Magi fino alla grotta di Betlemme che Luzzati aveva realizzato nel 2003 in una pubblicazione natalizia dal titolo «La Stella dei Re Magi» per Interlinea. Prima Melchiorre, Gaspar e Balthasar scorgono, in tre parti diverse del Pianeta, la Stella Cometa.
Eccoli poi in viaggio, separatamente, fino a Gerusalemme, dove si incontrano: «E per quanto parlassero lingue diverse, a ciascuno pareva che l'altro parlasse la sua propria lingua», come riporta, nei «frammenti dall'antichità ad oggi, che ricompongono il loro viaggio lunghissimo», sempre il libro di interlinea da cui è tratta la mostra (10 euro, si può trovare alla Kasa dei Libri). Segue l'ingresso a Gerusalemme, l'incontro con Erode, con i pastori appena fuori dalla città e infine, guidati dalla Stella, l'arrivo a Betlemme alla grotta del Bambino. Colori e forme che ispirano positività e calore, che invitano ad immergersi con fiduciosa curiosità nel viaggio dei Magi che tanto aveva appassionato Luzzati: un coinvolgimento che tocca anche perché Luzzati era di religione ebraica: «Fin da piccolo questi personaggi hanno stimolato la mia fantasia -scrive all'inizio del volumetto-: per la loro provenienza dal lontano Oriente, per il lungo viaggio, per la regalità, per i doni».
La curiosità, il coraggio di seguire uno stimolo di conoscenza aldilà di ogni credo, ecco cosa davvero appassionò Luzzati: «Sono uomini come noi anche
se sono re, e si mettono in cammino con grande umiltà, per conoscere ciò che non sanno». Per una mostra natalizia e colorata, che ispira un senso profondo di apertura e fratellanza. (Info: lun-ven ore 15-19, 02-66989018)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.